Walter Bonatti- Stati di grazia: un’avventura ai confini dell’uomo
Walter Bonatti- Stati di grazia: momenti di vita eccezionali
Dal 22 giugno al 5 dicembre 2021, il Museo Nazionale della Montagna di Torino apre la mostra Walter Bonatti – Stati di grazia.
Una mostra dedicata al grande alpinista ed esploratore nel decennale della sua scomparsa e in collaborazione con la Società farmaceutica Giuliani
Walter Bonatti- Stati di grazia: momenti di vita eccezionali
Per tutta la vita, dalle prime esperienze sulla roccia della Grignetta agli ultimi viaggi di esplorazione, Walter Bonatti andò alla scoperta del mondo e di se stesso.
Lo attirava l’avventura, ma non solo: a poco a poco, le sue esperienze nella natura sfociarono in una ricerca che divenne un vero e proprio esperimento condotto su di sé, senza pretese scientifiche ma non per questo meno profondo e stimolante.
Walter Bonatti si immerse nella grande wilderness fino a fondersi con essa, e in alcune circostanze visse quelli che chiamava “stati di grazia”: momenti eccezionali, capaci di risvegliare in lui forze sconosciute e di spingerlo oltre i limiti.
Le stesse convinzioni che in montagna lo avevano portato a rinunciare alle innovazioni tecniche per riprendere la tradizione alpinistica d’anteguerra, lo incoraggiarono ad accostarsi senza armi agli animali “feroci”, a condividere esperienze di vita quotidiana con le popolazioni indigene e a confrontarsi, nei luoghi più remoti, con la memoria di un mondo primordiale.
Così, in trent’anni di straordinarie avventure, sulle pareti più difficili delle Alpi, nei fiordi patagonici, nei deserti e nelle giungle, tra i ghiacci e nei vulcani, Bonatti condusse quell’esperimento di cui era egli stesso il soggetto e l’oggetto: cercò di stabilire con la natura un rapporto profondo, non mediato, e si trovò a osservare, dentro di sé, il riaffiorare di istinti dimenticati.
Museo Nazionale della Montagna di Torino
La mostra mette in luce il filo che lega le avventure e le emozioni di Bonatti, dai giorni grandi sulle Alpi alle molteplici e irripetibili esperienze nelle regioni più selvagge della Terra, in un percorso che non utilizza solo le immagini, le parole e gli oggetti conservati nell’Archivio dell’alpinista-esploratore, ma propone al visitatore un’esperienza di immersione nei suoi ambienti.
«Sarebbe stato facile riempire le sale dell’esposizione facendo sfoggio della dovizia di documenti, scatti fotografici e materiali che Bonatti ha conservato. Certo, molto è stato messo in mostra. Ma non volevamo che tutto si esaurisse in un’esibizione di oggetti e di immagini, o nel ritratto di un campione del passato», raccontano i curatori.
L’esposizione, curata da Roberto Mantovani e Angelo Ponta, privilegia un filo narrativo inedito che, a partire dai racconti di Bonatti e da alcune considerazioni raccolte nel corso degli anni direttamente dalla sua voce, indaga la sua relazione con l’ambiente naturale.
Per visitare la mostra è necessario effettuare la prenotazione telefonica allo 011 6604104 dal martedì al giovedì 10.00-17.30, venerdì 12.00-19.30.
www.museomontagna.org/shop e presso la biglietteria; dal 24 giugno nelle librerie italiane
Museo Nazionale della Montagna “Duca Degli Abruzzi” – CAI Torino
Piazzale Monte dei Cappuccini 7 10131 Torino -011 6604104
www.museomontagna.org
www.mountainmuseums.org