Voiello accende Milano con l’evento Miez’A Via
Voiello ha acceso Milano con l’evento MIEZ’ A VIA e ha portato in strada le vibrazioni della cultura partenopea!
Ieri, 21 giugno, primo giorno d’estate, Voiello ha acceso i riflettori sulla creatività e sull’estro napoletano, nel cuore della città meneghina , con l’evento. MIEZ’A VIA. Una festa vibrante, aperta al pubblico. che ha alternato momenti di street gastronomy, musica, installazioni luminose per presentare una nuova icona, La Gran Penna Ruvida.
La storica marca campana ha celebrato la capacità dei napoletani di sapersi godere la vita.
A cominciare dalle 18.00 del pomeriggio il genio vulcanico della Napoli più contemporanea e l’energia travolgente di una festa in strada con MIEZ’A VIA, ha fatto del quartiere dei Navigli un inedito palcoscenico.
MIEZ’A VIA è stata l’occasione perfetta per far assaggiare e per celebrare la Gran Penna Ruvida, nuovo formato firmato Voiello.
Né liscia né rigata ma ruvida che è una poesia. Realizzata con solo Grano Aureo 100% italiano e trafilata al bronzo, si candida a diventare la nuova icona del piacere esuberante della pasta come Napoli comanda.
Alle ore 19.00 al piano terra della facciata di un palazzo dell’Alzaia Naviglio Pavese, al civico 2, i milanesi hanno potuto provare il piacere esuberante della pasta nella street gastronomy Voiello: ricette gourmet ideate per Voiello da Lino Scarallo, Chef stellato di Palazzo Petrucci (NA).
Dalle 21.30 i balconi del palazzo di Alzaia Naviglio Pavese 2 si sono trasformati in palcoscenici inediti per il vertical show di DADA’ e Livio Cori, due amatissimi artisti che hanno proprio a Napoli le loro radici.
All’anagrafe Gaia Eleonora Cipollaro, DADA’ è una cantautrice che unisce cultura napoletana e world music, con contaminazioni club ed elettroniche e che si è fatta conoscere dal grande pubblico nell’ultima edizione di X Factor.
Momento clou della sua performance è arrivato con il brano La leggenda dei maccheroni che prende spunto dalla leggenda popolare tramandata da Matilde Serao e che rende omaggio alla cultura gastronomica napoletana e alla creatività che si esprime a partire dalla pasta, proprio come fa Voiello con i suoi formati, tra cui la nuova Gran Penna Ruvida.
Livio Cori, cresciuto nei Quartieri Spagnoli, è un rapper e attore di origini napoletane, famoso anche per aver recitato nella serie Gomorra.
Maestro di Cerimonia è stato Beppe Vessicchio, espressione di una Napoli dall’alto valore culturale, in grado di attraversare e unire generazioni diverse.
L’evento MIEZ’A VIA ha dato voce alle tante forme della creatività partenopea attraverso le illustrazioni realizzate dai THE NAPOLITANERS, un collettivo di artisti campani, che interpretano lo spirito delle feste napoletane, fatte di magia, musica, gastronomia e luminarie.
Inoltre, per l’occasione è stata visibile in anteprima la capsule colletion realizzata da i VIENMNSUONNO1926, un collettivo di giovani designer napoletani che, attraverso le proprie creazioni moda, promuovono un nuovo «landtelling» dei rioni napoletani.
La capsule collection poi sarà protagonista di un contest online attivo da fine giugno.
Una storia di pasta tra passione e tradizione
Voiello è stata fondata a Torre Annunziata, e quando nasci in un posto come Napoli, lo spirito del territorio te lo porti addosso, per sempre. Una storia intensa, nata dal sogno di due giovani innamorati e dal loro desiderio di fare la pasta migliore di Napoli.
August Vanvittel, ingegnere di origini svizzere, arrivò in Campania nel 1839 per prendere parte alla costruzione della ferrovia Napoli – Portici.
Qui avvenne anche il suo incontro con l’arte bianca: si innamorò di Rosetta Inzerillo, figlia di un piccolo pastaio della zona e con lei iniziò ad occuparsi della gestione del piccolo negozio del suocero.
Nel 1861 – con l’annessione di Napoli al Piemonte e con la nascita del Regno d’Italia – la famiglia Vanvittel decise di modificare il cognome in Vojello che, successivamente prese la forma attuale di Voiello.
Fu il nipote Giovanni, nato dal figlio Teodoro, a fondare nel 1879 l’Antico Pastificio Giovanni Voiello in un vasto terreno in Contrada Maresca.
All’inizio del ‘900 Voiello si affermò come la marca preferita di pasta dell’aristocrazia napoletana e si diffuse in tutta Italia raggiungendo numeri record. Anche se lo stabilimento fu gravemente danneggiato durante la Seconda guerra mondiale, l’impegno della famiglia non si arrestò.
E, nell’immediato dopoguerra, vide la luce un nuovo stabilimento che, per l’epoca, adottava tecniche produttive all’avanguardia.
Nel 1973, mentre la crisi economica colpiva l’Italia, ad aiutare l’antico pastificio Voiello arrivò un’azienda emiliana, Barilla, che rilevò le quote societarie e subentrò nella gestione, ma sempre rispettando l’autonomia e l’indipendenza dei processi produttivi che avevano coniato la qualità del prodotto.
Ancora oggi Voiello – prodotta nello stabilimento di Marcianise (Caserta) – continua a perfezionarsi e ad elevare gli standard produttivi e qualitativi, puntando su una materia prima eccellente e trafilatura al bronzo, con Grano Aureo 100% Italiano.
Un grano selezionato esclusivamente per la produzione della marca campana e coltivato solo sotto il sole del Sud in zone naturalmente vocate alla produzione di grano duro. Inoltre, gli accordi diretti con gli agricoltori sostengono le comunità locali e l’agricoltura italiana.
immagine di copertina copyright @sensidelviaggio