“Viaggio Italiano” con il TCI nei borghi d’Italia

“Viaggio Italiano” e Touring Club  promuovono all’estero l’Italia del  borghi per un turismo autentico.

 Viaggio Italiano è il progetto del Ministero del Turismo e della Conferenza delle Regioni,  in collaborazione con il Touring Club Italiano, nato nel 1894 per tutelare il patrimonio ambientale, artistico e culturale nazionale.

Il Progetto “Viaggio Italiano” per la valorizzazione dell’Italia dei borghi e dello slow tourism è nato nel 2020 su iniziativa di Ministero del Turismo e  della  Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Riguarda  circa 1000  borghi  distribuiti in tutte le 21 Regioni.

Capofila del Progetto  sono Emilia-Romagna per borghi e paesaggi,  Umbria per il turismo lento, Marche per turismo attivo e Abruzzo per natura e parchi.

A Regioni partner sono affidati alcuni temi “verticali”: Toscana– enogastronomia, Friuli-Venezia Giulia –golf,  Campania – percorsi e itinerari di turismo archeologico subacqueo.

Borghi da vivere, la guida:  “Scopri l’Italia che non sapevi”

“Borghi da vivere”  è la guida edita dal Touring, anche  in versione inglese e tedesca, che sarà messa a disposizione in tutte le regioni  per la  promozione del turismo di qualità  nelle più importanti fiere turistiche europee e negli appuntamenti internazionali di settore.

Viaggio Italiano: dalle Bandiere arancioni al tour dei Borghi d’Italia

Giulio Lattanzi, Direttore Generale di Touring Club Italiano ha richiamato l’impegno del Tci che fin dal 1998,  con Regione Liguria, ha ideato  Bandiere Arancioni, la prima iniziativa in Italia dedicata ai piccoli centri delle aree interne,  segnalate con questo marchio di qualità turistico-ambientale in base a ben 250 parametri.

“Da allora la nostra Fondazione non ha mai smesso di porre un’attenzione speciale ai borghi, dedicandosi alla loro cura, tutela e valorizzazione. Il progetto Viaggio Italiano ha rappresentato l’opportunità di lavorare con le Regioni e con il Ministero del Turismo in modo sinergico per il medesimo obiettivo: contribuire a trasformare questi luoghi da ambito marginale a destinazioni turistiche attrattive sia per il mercato italiano sia straniero».

In  valli e  campagne,  dalle vette alpine ai verdi boschi dell’Appennino, i borghi sono  ricchi di storia e di sapori da gustare. Mete per un weekend o per un viaggio alla scoperta di cucina, arte, natura, accoglienza, offrono momenti di vita a misura d’uomo in paesaggi verdi e rilassanti, lontano dalla folla e senza spendere troppo.

281 sono i borghi segnalati in 40 itinerari in tutte le Regioni.

Borghi da vivere  illustra questi piccoli scrigni di beni preziosi,  a volte nascosti e poco conosciuti dagli stessi italiani, che costituiscono una parte fondamentale del ricchissimo patrimonio storico, culturale e artistico  della nostra Nazione.

Qui si sono sviluppate nei secoli e sono vive tuttora tradizioni eno-gastronomiche e  produzioni d’eccellenza famose in tutto il mondo, come ha ricordato l’assessore Regionale al Turismo dell’ Emilia-Romagna , Andrea Corsini, citandone alcune del suo territorio, da Ferrari e Lamborghini al famoso Parmigiano  e alle altre prelibatezze come il prosciutto di Parma e il culatello…

«I borghi rappresentano un’eccellenza nell’offerta turistica dell’Italia – ha aggiunto – in grado di regalare un’esperienza all’insegna di autenticità, tradizioni, cibo tipico, genius loci, in controtendenza al turismo di massa. Un tesoro “nascosto”, fortemente competitivo a livello globale, rivolto a un target raffinato e colto, che la sinergia tra Viaggio Italiano e Touring Club contribuirà ad internazionalizzare sempre di più».

La Guida ai Borghi d’Italia  è uno strumento prezioso per viaggiare in questi luoghi, incontrare chi ci vive, ci lavora e continua a tramandare  procedimenti antichi e raffinati che caratterizzano il made in Italy. Si segnala cosa offre ogni località, dal museo etnografico al piatto tipico, all’escursione a piedi o in bicicletta alle bellezze artistiche…