Vermeer ritorna a Delft
Chi non ha mai sognato di fare un salto indietro nel tempo e ritrovarsi nel Seicento, il Secolo d’Oro olandese? E chi non ha mai immaginato, vedendo il film La ragazza con l’orecchino di perla – tratto dal celebre romanzo di Tracy Chevalier – di percorrere le viuzze di quell’incantevole cittadina, in cui si aggira una Scarlett Johannson timida e impacciata, prima di cominciare il suo battesimo artistico nella casa di Vermeer? Ci troviamo, infatti, a Delft, una tra le tante pittoresche città dell’Olanda, attraversata da canali le cui acque riflettono maestosi edifici d’epoca.
Per chi non lo sapesse, il suo centro storico con i tipici canali e attraversamenti era stato anche scelto dal regista Werner Herzog come location ideale per ambientare le scene iniziali di Nosferatu – Il principe della notte, nel 1978. Così, tra numerose vie d’acqua, antiche piazze, romantici giardini e qualche set cinematografico, Delft rappresenta una perfetta sintesi fra tradizione, storia e cultura. La sua fama non si deve a tulipani e mulini a vento – simboli a cui solitamente la regione dei Paesi Bassi viene associata – ma alle sue maioliche azzurre, le Delfts Blauw, che richiamano visitatori da ogni parte del mondo. Non si può fare a meno di ammirare i caratteristici manufatti blu con scene tipiche marinare o con raffigurazioni dei dodici mesi dell’anno. Esistono tre fabbriche di ceramiche che permettono di scoprire tutti i segreti di quest’arte.
Delft è anche una città con una forte connotazione storica e artistica: si trova proprio qui la residenza della casata reale degli Orange, adesso sede del museo Het Prinsenhof. In questo luogo c’è molto da imparare sulla storia olandese, ammirando raccolte di pitture, tappeti e lavori in argento. Inoltre, i cultori dell’arte olandese – dal 25 marzo al 17 luglio 2016 – avranno modo di ammirare The little Street, famoso capolavoro di Vermeer – che ritorna a casa dopo ben 320 anni. Dipinto nel 1658 La stradina corrisponde alla reale Vlamingstraat ai civici 40 e 42. Una delle due abitazioni apparteneva addirittura alla zia del pittore.
Dopo la visita al museo, il visitatore potrà ‘letteralmente’ seguire le orme del maestro nella sua città natale, grazie a nuovi percorsi a piedi e una speciale app per riportare in vita la Delft di Vermeer, Passeggiando per la città è quasi d’obbligo fare una piacevole pausa nei numerosi bar con terrazza da cui godere di splendidi panorami oppure recarsi nei mercati d’antiquariato, fiori e prodotti locali, ogni giovedì e sabato a partire dal 6 aprile. Non possono mancare gite fuori porta in bicicletta nella campagna circostante, costellata di fattorie, villaggi e paesetti idilliaci, dove concedersi un picnic – magari nel Midden Delfland, il giardino di Delft – per dare un rilassante saluto alla primavera. www.delft.nl