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Rita Ackermann e la sua “arte nascosta” al Masi di Lugano
Dal 12 marzo al 13 agosto 2023 al MASI di Lugano la mostra “Hidden”, una retrospettiva dei lavori degli ultimi trent’anni dell’artista Rita Ackermann, permette allo spettatore di rendersi conto dell’evoluzione artistica della pittrice.
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Julian Charrière, l’archeologo del futuro, al MASI di Lugano
Il forte intreccio tra arte, scienza, archeologia, antropologia e letteratura è alla base della produzione dell’artista concettuale Julian Charrière, presente al Museo d’Arte della Svizzera Italiana (MASI) di Lugano, sede LAC, dal 27 ottobre 2019 al 15 marzo 2020 con la mostra “Towards No Earthly Pole”.
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Gertsch – Gauguin – Munch. Cut in Wood. Tre maestri al Masi di Lugano
Al MASI di Lugano fino al 22 settembre, sono esposte le sorprendenti e straordinarie xilografie di Franz Gertsch, importante artista svizzero contemporaneo, nella mostra “Gertsch – Gauguin – Munch. Cut in Wood”, curata dallo stesso Gertsch e da Tobia Bezzola, direttore del museo (visite guidate gratuite ogni domenica).
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Hodler Segantini Giacometti: in mostra al Masi di Lugano
Al MASI (Museo d’Arte della Svizzera Italiana) di Lugano dal 24/3 al 28/7 2019 è possibile visitare la mostra “Hodler Segantini Giacometti. Capolavori della Fondazione Gottfried Keller “ presentata in collaborazione con il Museo Nazionale Svizzero di Zurigo.
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Al Masi di Lugano in mostra il Surrealismo Svizzera
Dal 10 febbraio al 16 giugno 2019, il MASI, Museo d’arte della Svizzera italiana, a Lugano, presenta una grande retrospettiva sul Surrealimo svizzero. Questo movimento autonomo del surrealismo, nato a Parigi negli anni Venti con André Breton, si pone tra le due guerre mondiali e dà libero sfogo all’interiorità e all’inconscio degli artisti.
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Törggelen: in Alto Adige festa con vino e castagne
In Alto Adige, si può abbinare camminate tra masi e castelli e la degustazione di castagne, vino novello e piatti della gastronomia locale
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Magritte La Ligne de Vie al MASI di Lugano
La vita e l'arte di Magritte attraverso le sue opere in una mostra, cronologica, ricca e affascinante. Al MASI di Lugano sino al 6 gennaio 2019