Tacco 12 o barefooting?
Tacco 12 o barefooting? Il tacco alto procura un piacere estetico e sensuale, prima di tutto a chi lo porta, e al quale poche donne sanno rinunciare. Tuttavia, anche celebrities come Uma Thurman, Lindsay Lohan e la raffinata Nicole Kidman – che rappresentano da sempre modelli di bellezza ma anche di classe e stile – hanno cominciato a fare a meno del tacco 12 e ad esercitare consapevolmente lo scalzismo o barefooting.
Togliere le scarpe e camminare a piedi nudi è una pratica antica, ancestrale, benefica e sempre più diffusa. I piedi – l’ultima parte del corpo umano ad essersi perfezionata nel corso dell’evoluzione – sono molto più importanti nella nostra vita di quanto abbiamo mai pensato. Indiscusso simbolo sessuale, fulcro di riti per molte religioni, i piedi – dopo il cervello – sono la nostra parte più nobile. Quindi togliere le scarpe e andare a piedi nudi , ci aiuta a recuperare un rapporto armonico con la natura, donando benessere a tutto il corpo. Sentire la terra fa bene, si assorbono elettroni negativi per mezzo della pianta dei piedi, si recupera energia e si riattiva la circolazione. I muscoli dell’arco plantare, la tibia e le caviglie ritroveranno il loro vigore e, la postura – viziata da rialzi e drop di vario tipo come tacchi e plateau – riacquisterà il suo naturale equilibrio. Inoltre, secondo uno studio dell’Università della California Irvine, la pratica del barefooting migliorerebbe la fluidità del sangue e la circolazione: il contatto diretto con il terreno avrebbe, tra i tanti effetti, anche la diminuizione di disturbi del sonno, e dei dolori muscolari e articolari di vario genere.
Allora, proviamo ad andare in luoghi differenti da quelli del quotidiano, dove poter stare in tranquillità, come delle Cenerentole che hanno lasciato le loro scarpine in soffitta. Camminiamo tra le dune della spiaggia Su Giudeu di Chia (Ca), nella punta meridionale della Sardegna. Su quattro terreni diversi: si passa dal giardino all’inglese dell’Hotel Aquadulci, alla passerella di legno che porta sulla spiaggia dalla soffice sabbia e infine al mare. Oppure abbandoniamoci a un vero e proprio viaggio sensoriale tra un parco di gelsomini e bouganvillee all’Hotel Villa Cheta di Maratea e quindi procediamo sui ciottoli lavici della Spiaggia Nera – uno spettacolare luogo salubre di origine vulcanica.
E, ancora, riusciamo a sentirci più leggeri e riattivare la circolazione, alternando la sensazione di caldo e freddo sotto i nostri piedi, con l’itinerario Kneipp, nel Beauty e Welness Resort Garberhof di Malles a Bolzano, il più grande hotel Hammam d’Italia. In questo caso la parola d’ordine è benessere inteso come cura del corpo e dello spirito e, visto che anche l’occhio vuole la sua parte, la spettacolare vista sulle Dolomiti risulterà già di per sé appagante. Il contatto con l’acqua di montagna, poi, con la sua freschezza e purezza, aumenta le difese immunitarie, previene le vene varicose ed è una panacea per chi soffre di emicrania.
E i più piccoli? Anche loro possono andare scalzi, grazie alla guida della strega Curandina – nell’Alpe di Siusi – che indica la via da seguire alla scoperta dei diversi ambienti naturali e delle tante specie vegetali e animali. Il sentiero delle Sorgenti delle Streghe è infatti uno tra i miracoli della natura del Bosch Curasoa, in Saltria dove tra sorgenti di zolfo e scenari emozionanti con monumenti di pietra, i nostri piedi andranno liberi sopra le foglie del bosco, la terra e la pietra.
Non ci sono radici ai nostri piedi, essi sono fatti per muoversi.
(David Le Breton)
www.aquadulci.com–www.villacheta.it—www.garberhof.com– www.alpedisiusi.info