Squirting: le donne ‘fontana’
eiaculazione al femminile
Riguardo l’orgasmo – e la sessualità femminile – non c’è una donna che somigli ad un’altra. Se sono molte a lamentarsi di non provare l’orgasmo o lo ritengono troppo ‘debole’, alcune, invece, si stupiscono (a volte si preoccupano) per un’abbondante emissione di liquido dalla vagina, al momento del piacere. Sono le donne fontana che manifestano una sorta di eiaculazione, detta anche squirting.
Un fenomeno, nella maggior parte dei casi, comunque diverso da quello maschile, soprattutto per la natura e la quantità del fluido stesso. Come è diverso il vissuto erotico della donna rispetto all’uomo.
“L’orgasmo è una potenzialità del corpo femminile, simmetrica all’orgasmo maschile, ma non automatica, il cui sviluppo dipende da fattori psicologici – emotivi, affettivi, cognitivi, fantasmatici – in costante evoluzione” scrivono Elisa Brune e Yves Ferroul in Il Segreto delle donne (Ponte alle Grazie). “e resta tuttavia determinato da fattori genetici“.
Riguardo alle ‘donne fontana’ anche in questo caso non esiste una regola. Per molti anni questo evento, connesso all’eccitazione o all’orgasmo femminile, era stato collegato all’incontinenza urinaria.
Poi si è pensato ad una iper lubrificazione vaginale e altri hanno ipotizzato che questa secrezione potesse provenire dalle ghiandole di Skene (che in alcune donne sono assenti) – con struttura e funzionamento simile a quelli della prostata – posizionate tra l’uretra, la vescica e il meato urinario.
In realtà, come afferma il Dr Samuel Salama, che ha esaminato con test scientifici le donne fontana, esistono due tipi di queste particolari emissioni liquide. “Da una parte c’è l’eiaculazione femminile che si verifica con un’emissione di una minima quantità di liquido biancastro proveniente dalle ghiandole di Skene.
Dall’altra un’abbondante emissione liquida che contiene urea, creatinina e acido urico che proviene della vescica. In questo caso, pero’, non si tratta di una patologia e neppure di una malformazione. E’ un prodotto renale che ha riempito la vescica durante l’atto sessuale e che fuoriesce al momento di un orgasmo particolarmente intenso“.
Nessun motivo di preoccuparsi, dunque: con o senza ‘fontana‘ il momento dell‘orgasmo, attraverso la penetrazione oppure grazie a pratiche erotiche – in coppia o da sole – va accettato nella sua diversità.
Soprattutto nell’universo femminile il confronto e l’esame scrupoloso di ogni fenomeno toglie spontaneità e instaura il controllo che è il primo nemico del piacere sessuale.
Se desiderate avere chiarimenti su problemi di natura sessuale (maschile o femminile) potete scrivere alla dottoressa Bettelli Lelio a: cbchiachia7@gmail.com