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Royal Highland Festival nel Bhutan, magico regno buddista

Grandi feste tradizionali sul versante meridionale dell’Himalaya

Royal Highland Festival ci fa scoprire il fascino dell’Oriente più intatto andando nel piccolo regno buddista del Bhutan, incastonato tra Cina e India.

Si trova sul versante meridionale dell’Himalaya, con vette che raggiungono i 6000 mt., foreste sempreverdi , valli profonde percorse da fiumi affluenti del Brahmaputra e aree coltivate.

Qui, nel nord-ovest, nel villaggio di Laya, nel distretto di Gasa, a un’altitudine compresa tra i 1500 e i 4500 mt, il 23 e 24 Ottobre 2023 si svolgerà, come ogni anno, il popolare Royal Highland Festival.

Lo scopo è celebrare, preservare e far conoscere la vita e la cultura delle popolazioni nomadi e la bellezza degli altipiani.

Ad attenderci, una serie di canti, danze, musica, arti, mestieri locali, giochi, sfilate di animali, offerte di doni e gare, tra cui la Laya Run, 25 km di percorso a partire da Ponjothang, dove termina la strada transitabile, lungo le rive del fiume Mochu.

Numerose le diverse tribù partecipanti, a cui si affianca la popolazione indigena di lingua tibeto-birmana, i Layap, che chiama la loro terra “Be-yul”, “la terra nascosta”.

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Royal Highland Festival: abiti e prodotti locali

Accanto agli uomini, vestiti con abiti di seta o di lino color zafferano e rosso, le donne indossano lunghe tuniche di lana nera con fasce blu alle maniche e un cappello conico di bambù.

Anche gli animali, tra cui yak, cavalli e cani mastiff, vengono agghindati con tessuti pregiati, criniere colorate e campanelli.

E poi bancarelle che vendono prodotti locali, come il formaggio di yak essiccato, burro, bevande alcoliche, tessuti, souvenir, erbe e piante medicinali.

Ai piedi delle montagne del distretto di Gasa, che rientra nel Parco Nazionale Jigme Dorji Wangchuck, vi sono oltre cento laghi glaciali.

E poi dove trovare sentieri di alta montagna, tra i più suggestivi del Paese, come quelli del famoso trekking del pupazzo di neve, e sorgenti termali naturali e di acqua medicinale (menchu).

Ma non solo: diverse specie di piante ed erbe officinali, tra cui il cordyceps, un fungo dalle proprietà terapeutiche usato nella medicina tradizionale, e diverse specie di uccelli e animali.

Oltre agli yak, takin (simili ai camosci), cervi muschiati, pecore blu, leopardi delle nevi, panda rossi, piccioni delle nevi, orsi neri dell’Himalaya e tanti corvi, gli animali nazionali del Bhutan.

Come raggiungere queste zone, magnifiche ma non facilmente accessibili?

Dalla capitale, Thimphu, in 6 ore di auto si arriva al campo base di Tongshida e poi si prosegue con 4 ore di camminata fino a Laya, lungo un fiume glaciale dal bel verde acqua.

Per chi non se la sente, è possibile prenotare con largo preavviso un servizio di elicottero.

A compensare la fatica ci pensa l’originale opportunità di soggiornare in una farmstay presso una famiglia Layap, dove indossare l’abito tradizionale, mangiare l’autentico cibo degli altipiani, fare escursioni e naturalmente partecipare al festival.

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