Praga: anima verde e magica
Chi visita Praga prima o poi ci ritorna.
Chi visita Praga prima o poi ci ritorna. La città boema risplende per la grazia dei suoi monumenti e per l’arte che trasuda da ogni angolo. Non si può fare a meno di percepire l’aura di leggenda e di mistero che aleggia sulla città.
L’anima di Praga si caratterizza così per il suo mitico passato alchemico – si pensi che sotto l’impero di Rodolfo tra il XVI e il XVII secolo venne radunato un gran numero di alchimisti, maghi e astrologi per riuscire a trovare il segreto della pietra filosofale – che sembra rimanere fisso e immutabile.
Eppure, ci sono tanti altri luoghi ameni, immagini di rinascita della natura dove il volto della città cambia profondamente.
Si, senza ombra di dubbio, Praga è anche una città ‘verde’, circondata da sette colline che costituiscono il suo polmone naturale.
Si pensi alla Petrinske Sady – la collina di Petrin – con il parco più bello della città ricco di splendidi giardini che si adornano di rose in primavera.
Si sale sulla torre televisiva – miniatura della Tour Eiffel di Parigi – per godere di una vista mozzafiato e si ammirano altre attrattive: il Laboratorio degli Specchi, l’Osservatorio Stefanik – da raggiungere con la funivia – e il Belvedere.
Altra tappa obbligata sono i Kralovska Zahrada – i giardini reali del castello che circondano il Palazzo di re Ferdinando. Tra folti cespugli e verdi architetture, attraverso vialetti con grandi chiome di alberi, si riescono a scorgere le guglie della Cattedrale.
E poi il trionfo della ‘fontana sonora’ – così chiamata per via dell’acqua che cade sul metallo e che produce un suono armonico, quasi musicale – che si erge al centro del parco.
Per seguire un percorso di profumi, giochi cromatici nelle aiole e suggestioni floreali da varie parti del mondo, dovete poi recarvi al Botanica Zahrada, uno dei due giardini botanici di Praga.
Da visitare a Praga sono inoltre il giardino giapponese e Fata Morgana – la serra tropicale.
Se desiderate invece allontanarvi dalla città e andare in ‘pellegrinaggio’ per rendere omaggio agli splendidi capolavori di Madre Natura, allora recatevi al Parco Nazionale di Sumava, noto anche come il Parco Nazionale della Selva Boema, uno tra i tanti della Repubblica Ceca.
E’ il più vasto del paese, se si prende in considerazione
anche la vicina Foresta Bavarese.
Proprio dalle vette del monte Sumava nasce la Moldava, l’orgoglio fluviale di Praga a cui Smetana dedica un poema sinfonico.
Con comodi scarponcini percorrerete aree selvagge e affascinanti tra colline di torba e laghi glaciali dalle acque purissime.
Presenti anche specie rare, come la genziana della Pannonia, il giaggiolo siberiano e la soldanella montana.
Dal più grande al più piccolo?
Il Parco Nazionale Podyji è un ‘minuscolo’ esempio di paesaggio fluviale. Anche qui tra torbiere, lande steppose e lo stretto canyoon del fiume Dyle, scoprirete un’incredibile ricchezza di flora e fauna.
Si, Praga è una città veramente magica, in qualunque prospettiva la vediate. www.czechtourism.com