Plinio il Vecchio: una mostra per l’eternità
La scoperta del genio di Plinio il Vecchio e del suo impatto sulla nostra comprensione del mondo naturale, in una mostra imperdibile a Como, durante le celebrazioni del suo Bimillenario.
La Fondazione Alessandro Volta ha inaugurato a Como la mostra “Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura”, in occasione delle celebrazioni del Bimillenario Pliniano.
L’evento animerà la città fino al 31 agosto: un percorso dedicato a Plinio il Vecchio – cittadino comasco – che offrirà una prospettiva sulla sua figura e la sua eredità, dall’antichità ai giorni nostri.
Una celebrazione di Plinio il Vecchio, riconoscendo l’importanza della sua opera per generazioni successive di studiosi e artisti. La mostra si articola in diverse sezioni che esplorano vari aspetti della vita e dell’influenza di Plinio, offrendo al pubblico un’esperienza coinvolgente su questo straordinario personaggio dell’antichità.
Curata dal Professore di Archeologia Gianfranco Adornato della Scuola Normale Superiore di Pisa – con il coordinamento artistico del Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei duemila anni dalla nascita di Plinio il Vecchio – l’esposizione mette in luce la straordinaria fortuna di Plinio attraverso i secoli e la sua rilevanza nella società contemporanea, particolarmente attenta alla conservazione ambientale e al rapporto dell’uomo con la natura.
“La mostra intende ispirare il visitatore all’importanza della cultura classica, come elemento necessario per le sfide dell’oggi. Un’arte che intende emozionare e incantare, ma anche insegnare che i valori etici e morali della nostra storia potrebbero essere ancora di ispirazione. L’ambizione è quella di sensibilizzare ad un Umanesimo pliniano, come riscoperta del sapere di Plinio il Vecchio e collocare nuovamente l’uomo al centro della natura e della vita”. – spiega Luca Levrini, Presidente Fondazione Alessandro Volta e Presidente Comitato Nazionale per le celebrazioni dei duemila anni dalla nascita di Plinio il Vecchio
“Non ha scolpito statue, non ha dipinto quadri. Eppure, è presente indirettamente in molti di essi. Grazie a lui, infatti, è stata trasmessa la conoscenza e il contesto immateriale del sapere, fonte d’ispirazione per l’arte”. conclude Levrini.
La mostra presenta oltre quaranta opere e si snoda per la città di Como: dall’Ex Chiesa di San Pietro in Atrio al Palazzo del Broletto, presentando un allestimento curato dall’Architetto Paolo Brambilla.
Plinio il Vecchio e le opere della mostra
Le opere provengono dalle maggiori istituzioni museali italiane, tra cui le Gallerie degli Uffizi, i Musei Vaticani, la Biblioteca Palatina – Complesso monumentale della Pilotta, il Museo Archeologico di Firenze – Direzione Regionale Musei della Toscana, il Museo Archeologico Nazionale di Venezia – Direzione Regionale Musei Veneto, l’Opera della Primaziale Pisana e il Museo Palatino – Parco Archeologico del Colosseo, e dalle principali istituzioni cittadine come la Biblioteca Comunale di Como e la Diocesi di Como.
La riflessione sulla natura e l’ambiente è centrale: attraverso opere antiche e contemporanee, si invitano i visitatori a esplorare il ruolo di Plinio nel suo tempo e la sua eredità nella cultura europea.
Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura” guida il visitatore attraverso secoli di storia esplorando l’impatto duraturo della Naturalis Historia e del suo autore sulle arti, la scienza e la letteratura. La mostra presenta opere iconiche e gemme antiche in relazione ai testi di Plinio, offrendo una prospettiva unica sull’antichità e la sua reinterpretazione contemporanea.
Info orari: Ex Chiesa di San Pietro in atrio, martedì-venerdì dalle ore 14.00 alle ore 20.00, sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 20.00.
Palazzo del Broletto, martedì al venerdì dalle ore 14.00 alle ore 18.00, sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Costo biglietto (ingresso unico intero per entrambe le location): 10,00€.
immagine di copertina credito – Luigi Spina_CAT 42