Oltrenero: nell’Oltrepò Pavese il regno del Pinot Nero
Immerso nelle verdi e rigogliose colline dell’Oltrepò Pavese, a breve distanza da Pavia e Milano, Oltrenero rappresenta un punto di riferimento per gli amanti del vino. L’azienda si estende su oltre 100 ettari, di cui 84 vitati, coltivati con passione. Tra i vitigni tradizionali spicca il Pinot Nero, protagonista indiscusso del territorio.
Il Territorio e le Origini Storiche
Oltrenero sorge a Zenevredo, un piccolo comune della provincia di Pavia, le cui origini risalgono al Medioevo.
Il nome del paese deriva dal latino “ginepretum”, in riferimento alle bacche di ginepro che caratterizzavano le colline. Già nel 40 a.C., Strabone elogiava l’Oltrepò per il “vino buono e il popolo ospitale”.
Questo territorio, conosciuto anche come “Vecchio Piemonte“, è stato un crocevia di dominazioni, passando da Francia, Spagna e Austria, fino a divenire parte del Regno di Sardegna con il trattato di Worms del 1743.
Qui, alla fine dell’Ottocento, ha avuto inizio la produzione spumantistica italiana grazie al Pinot Nero, ideale per la vinificazione in bianco.
Oltrenero: il Patrimonio Vitivinicolo e la Filosofia Produttiva
La viticoltura dell’Oltrepò Pavese è un patrimonio tramandato di generazione in generazione.
La filosofia produttiva di Oltrenero è rappresentata dal simbolo dell’azienda: un cerchio con venature che si attorcigliano, simbolo di dinamismo e continuo perfezionamento. Ogni fase della coltivazione è seguita con cura, rispettando criteri ecosostenibili per il controllo delle malattie e per migliorare la qualità delle uve.
Sostenibilità Ambientale e Gestione “In Verde”
La sostenibilità è un principio cardine per Oltrenero.
Le tecniche di gestione “in verde” includono la sfogliatura manuale delle viti, praticata per garantire un microclima salubre e favorire una maturazione ottimale delle uve. La vendemmia, momento cruciale dell’anno, è preceduta da una classificazione dei vigneti in base alle caratteristiche pedologiche e microclimatiche.
Alcune uve vengono raccolte manualmente in doppio passaggio e selezionate attentamente in cantina.
Le eccellenze di Oltrenero
Oltrenero Cuvée Brut: uno spumante di classe, affinato per oltre due anni sui lieviti, che offre note di ribes, fiore bianco e crosta di pane. Perfetto in abbinamento a ostriche o crostacei.
Oltrenero Brut Nature: dopo 48 mesi di affinamento, questo spumante si distingue per la sua trama ricca e i profumi finissimi. Adatto per l’aperitivo, ma anche per accompagnare un intero pasto.
Oltrenero Cruasé: metodo classico rosé 100% Pinot Nero, dal colore brillante e dai profumi fragranti. Ideale come aperitivo e abbinato a piatti leggeri come risotti e pesce.
Oltrenero Cuvée EMME: un blanc de noirs 100% Pinot Meunier, che unisce freschezza e complessità. La sfida di Oltrenero verso nuove frontiere del Metodo Classico.
L’Enoteca e le esperienze di degustazione
L’Enoteca di Oltrenero è un luogo accogliente dedicato agli appassionati del vino. Qui, i visitatori possono degustare i vini della tenuta e ammirare un’opera d’arte dell’artista Pompeo Pianezzola, intitolata “La storia della Vite”. Immancabile è la visita alle cantine e ai vigneti, per una totale immersione nel mondo del vino, con diverse proposte di tour guidati.
Un’antica Vocazione
Le radici di Oltrenero affondano nel Medioevo, quando i monaci benedettini riportarono la viticoltura nelle colline di Zenevredo. In quell’epoca, il paese era conosciuto come Zenevredo della Pusterla, per l’appartenenza al Monastero di Santa Maria Teodote, che ne controllava gran parte del territorio.
La famiglia Zonin, proprietaria della tenuta dal 1987, ha ampliato la superficie vitata fino agli attuali 104 ettari, per promuovere studi sperimentali e accrescere la produzione del Pinot Nero. Questo vitigno, che rappresenta circa il 75% della produzione italiana di Pinot Nero, trova nell’Oltrepò Pavese il suo terreno d’elezione.