Oasi Zegna: sognando la fioritura nella conca dei rododendri
La Natura non si ferma. Gli appuntamenti per l’estate
La Natura non si ferma, nonostante tutto. E, all’Oasi Zegna, si sta preparando a regalarci la straordinaria emozione delle fioriture.
Una delle più spettacolari è quella dei rododendri: un’esplosione di rossi, di rosa, di bianchi e di viola e una vera festa per gli occhi
I fiori del rododendro hanno una forma ad imbuto con petali lisci o ondulati. Nella maggioranza dei casi, come l’azalea, fiorisce nel pieno della primavera durante il mese di maggio. Un meraviglioso spettacolo di tonalità e sfumature che ci accompagna fino a metà giugno.
Il posto giusto per ammirare la fioritura è la Conca dei Rododendri dell’Oasi Zegna, grande “polmone” nella montagna biellese nato come naturale sviluppo dal “pensiero verde” del filantropo Ermenegildo Zegna.
Grazie agli interventi dell’architetto Paolo Pejrone e del paesaggista Pietro Porcinai negli anni ’60 e ’70, la conca ha assunto la sua attuale configurazione, frutto anche di una recente ristrutturazione.
All’Oasi Zegna le piante sono state disposte con cura, seguendo un ordine preciso in base alla loro dimensione alle diverse tonalità, così da realizzare un disegno armonico in grado di inserirsi alla perfezione nel paesaggio circostante.
La speranza di tutti è che anche quest’anno, nonostante l’emergenza Coronavirus, sia possibile partecipare alle iniziative programmate nel periodo della fioritura, quando l’area diventerà teatro per alcuni weekend (23-24, 28 e 30-31 maggio, 1-2 e 6-7 giugno) di escursioni con le guide naturalistiche di OverAlp
Si tratta di iniziative adatte a tutti, aperte anche agli amici a quattrozampe, che prevedono la possibilità di fermarsi per un picnic tra macchie di rossi, rosa, bianchi e viola e iniziative speciali.
Lo spettacolo delle fioriture è accompagnato da una serie di laboratori didattici alla Cascina Caruccia, i laboratori vengono ripetuti le domeniche con partenza il 24 maggio, giorno in cui si celebra l’anno internazionale delle api.
Il 23 maggio, workshop di pittura botanica nella Conca dei Rododendri.
L’Oasi Zegna è anche il posto ideale per scoprire il fascino
di una montagna slow
che asseconda il ritmo lento,
la scoperta del territorio e il benessere interiore.
Qui uno dei modi migliori per immergersi nella natura è partecipare a passeggiate a piedi o alle escursioni in bicicletta
Da fare in autonomia o in compagnia delle guide naturalistiche a caccia degli angoli più nascosti. Camminando insieme con gli esperti di OverAlp nei mesi di luglio e di agosto si va alla scoperta degli alpeggi (come l’Alpe Cusonia, l’Artignana con le sue meravigliose baite o l’Alpe Margosio), delle cime più suggestive (come il Bon Om) o della vegetazione (come il Bosco del Sorriso).
Oasi Zegna: i boschi
E per chi vuole provare la sensazione di vivere il bosco di notte,
con i suoi profumi e i suoi rumori,
può scegliere la passeggiata del 4 luglio (viene ripetuta anche l’11 e il 18)
nel Bosco del Sorriso nell’Alta Valsessera
Ma ci sono anche tante altre esperienze possibili per imparare a muoversi nella natura, come la giornata dell’orienteering del 26 luglio, o la passeggiata superpanoramica di Ferragosto verso il Santuario di San Bernardo.
Oppure, infine, l’escursione con un geologo in Alta Valsessera, area di grande interesse per gli studiosi, alla scoperta della faglia Insubrica che segna la ‘cucitura’ tra la placca tettonica europea e quella africana e del Supervulcano.
Lo scenario è perfetto anche per praticare discipline meditative e pratiche olistiche attente al benessere interiore. Le lezioni di Qi Gong con Natalina Bassetto (25 aprile, 16 e 23 maggio, 20 giugno, 25 luglio, 22 agosto).
Oasi Zegna: forest bathing, yoga e concerti
E poi le esperienze di Forest bathing, le classi di yoga e il concerto di Emiliano Toso, biologo molecolare e compositore, che suona un pianoforte accordato a 432 Hertz, sono solo alcune delle proposte che l’Oasi Zegna mette a disposizione dei visitatori per festeggiare il solstizio d’estate.
Particolarissima quest’anno è la lezione di yoga
che si tiene in occasione dell’eclissi solare del 21 giugno.
Da non perdere il 26 e 27 settembre il seminario di Gioacchino Pagliaro, psicologo e psicoterapeuta, dal tema “La via del benessere”
Le proprietà del bosco di faggi dell’Oasi Zegna sono ormai riconosciute. Questo tipo di esperienza immersiva, nata in Giappone sotto il nome di ‘Shinring-yoku’ è ormai riconosciuta tra le pratiche di benessere più in voga in questi anni.
L’Oasi Zegna ha inaugurato nel 2015 ben tre sentieri dedicati a quest’esperienza le cui proprietà terapeutiche sono dimostrate anche dalla scienza.
Uno studio è stato effettuato dall’ecodesigner Marco Nieri e dall’agronomo Marco Mencagli (autori del libro di successo La terapia segreta degli alberi).
Lo studio ha dimostrato che la faggeta dell’Oasi Zegna
ha una elevata capacità di rilascio
di sostanze volatili, i monoterpeni,
efficaci nello stimolare positivamente le difese immunitarie.
Domenica 7 e 14 giugno i sentieri della faggeta si possono percorrere in compagnia di un esperto. Info: tel.015. 7591460 –www.oasizegna.com