Menopausa oggi e infertilità femminile: ma coincidono?
Su questo e altro che può creare disagi nella coppia, la parola agli esperti
Menopausa oggi. In genere si parla molto di menopausa: perché le cinquantenni del terzo millennio non si riconoscono più nell’anticamera della vecchiaia. Sono donne in piena attività lavorativa, con mille interessi, spesso così in forma da essere scambiate per trentenni. (vedi immagine di copertina)
Sono parte attiva del mondo dei consumi, protagoniste dello shopping e decisamente attente alla loro salute.
Dunque vengono tenute d’occhio dal marketing delle imprese che dedicano all’area menopausa numerosi spot pubblicitari.
Bene, invece la biologia – almeno per quanto riguarda la possibilità di concepire – rema al contrario. Nonostante esistano eccezioni, in menopausa cessa il ciclo, ma l’età fertile si ferma anche anni prima.
Il prof. Alberto Revelli – ginecologo direttore della II°Clinica Universitaria Ospedale Sant’Anna, Città della Salute e della scienza, Torino – afferma (durante la sua relazione nel corso del 3° Congresso Nazionale sulla Salute Sessuale della Coppia) che l’infertilità femminile è un fenomeno fisiologico che avviene dopo i 44 anni, mentre la menopausa in genere si presenta successivamente.
Infatti, gli ovociti invecchiano: sono sempre gli stessi dalla nascita.
L’età ovarica non corrisponde a quella angrafica. Gli ovuli contenuti nelle ovaie vengono prodotti già nella vita intrauterina e, appena nasce, una donna ha già tutti gli ovuli di cui potrà usufruire durante la vita.
Dunque, per concepire in età avanzata occorre utilizzare ovuli da una donatrice oppure ricorrere alla crioconservazione dei propri, ma occorre pensarci in tempo, intorno ai 30 anni.
Menopausa oggi e i sintomi che possono creare disagi nella coppia
Ma quali sintomi possono creare disagi – anche nella relazione di coppia – durante la menopausa?
Li ricorda, durante il Congresso, la dottoressa Giovanna Motta, specialista in endocrinologia, diabetologia e metabolismo e Coordinatrice Società Italiana Andrologia e medicina della Sessualità a Torino.
“Avviene la cessazione definitiva della funzione ovarica e si riduce la produzione di estrogeni ed androgeni. La sintomatologia (assolutamente individuale: alcune donne non riscontrano che in minima parte i disturbi collegati alla menopausa)? Vampate, aumento del grasso localizzato, ansia, depressione, atrofia vulvo vaginale e uro genitale. Si riduce la densità ossea e si riduce il desiderio, la libido, lo stato eccitatorio”.
“Tutti i sintomi – nel caso si presentino – possono essere ridotti o annullati dalla terapia ormonale sostitutiva (non sempre prescrivibile e in ogni caso da personalizzare). Utile anche la terapia introvaginale DHEA che riduce il dolore alla penetrazione” conclude la dottoressa Motta.
Molto utile anche la ginnastica pelvica.
Ne ha parlato Carla Cantiani, fisioterapista del pavimento pelvico durante Magari, la giornata di eventi dedicata alla menopausa e alla vita di coppia attorno agli ‘anta’ svoltasi a Milano lo scorso 21 ottobre (www.vediamocichiara.it).
“In genere occorre muovere il corpo facendo attività aerobica, così si attiva l’ossido nitrico (che viene utilizzato anche per favorire l’erezione)”.
La fisioterapia pelvica serve per contrastare i sintomi da pavimento pelvico ipotonico (tra questi: incontinenza urinaria da sforzo, incontinenza anale, deficit di sensibilità nella zona vulvare) o ipertonico (incontinenza da urgenza, vulvodinia, dispareunia, stipsi, cistiti ricorrenti).
Questa fisioterapia contrasta le problematiche attraverso l’utilizzo di terapia manuale, posturale ed elettromedicale. E attraverso l’insegnamento di esercizi da eseguire quotidianamente.
Se desiderate avere chiarimenti su problemi di natura sessuale (maschile o femminile) potete scrivere alla dottoressa Bettelli Lelio a: cbchiachia7@gmail.com
In copertina Maria Di Capua insegnante di Pole Dance ed esempio di splendida cinquantenne tonica e molto attiva. Credit immagine di annaaitaphotography.com