Mangia con la testa
‘Mangia con la testa’ è un ottimo principio-guida ed è anche il titolo della mostra – allo Spazio Tadini di Milano sino al 3 aprile – di Laura Zeni, artista milanese, che lavora con uno sguardo preciso e intenso alla sostenibilità. In perfetta linea con il tema dell’Expo, tra l’altro, il concetto che ‘siamo ciò che mangiamo’ ha ispirato le sue opere perchè gli interrogativi sulla nutrizione hanno sempre più bisogno di risposte. Per provare a capire come muoversi contro la fame del mondo e come far convivere le tavole di popolazioni differenti.
Ma, soprattutto nel rispetto di una nuova consapevolezza sul rapporto uomo-natura, con l’attenzione amorevole alle risorse naturali del mondo in cui viviamo.
In questa nuova prospettiva di cambiamento Laura Zeni è tra gli artisti più impegnati sul fronte della sostenibilità.
Dopo le recenti mostre alla Triennale, al DAI Studio di Roma e la prolungata esposizione negli spazi di Eataly a Milano, la Zeni torna alla Casa Museo Spazio Tadini con “Mangia con la Testa”, una serie di disegni e oggetti semplici, d’immediata comprensione e inequivocabilmente invitanti a mangiare, bere, vivere… con la testa.
E, a proposito di teste, il curatore Francesco Tadini commenta: “I mille profili di Laura Zeni sono un affresco d’epoca che richiama l’icona di Facebook e, allo stesso tempo, ricerca nelle mille sfaccettature dell’identità individuale, i tempi della rete globale attraverso il semplice tratto di un pennarello”.
Melina Scalise sottolinea “Joseph Beuys, con il contributo essenziale che diede alla fondazione del movimento dei Verdi in Germania, sapeva quanto l’arte potesse tendere alla ricerca di un’armonia superiore tra uomo e natura. Oggi, altri artisti – come la Zeni – fondano il proprio lavoro sullo sviluppo di queste tematiche”.