
Le Streghe della Valle Antigorio: tornano a popolare l’alta Ossola
Sabato 27 e domenica 28 luglio torna la decima edizione dell’evento: Le Streghe della Valle Antigorio. Stregoneria e montagna, un rapporto consolidato nei secoli, lungo pagine di storia dense di vicende, anche oscure.
Da dieci anni, il fiabesco villaggio di Croveo, incastonato nelle Alpi piemontesi della Valle Antigorio (Baceno – VB) propone “Le Streghe della Valle Antigorio”, manifestazione molto apprezzata da un pubblico di curiosi e appassionati.
Un appuntamento molto atteso, che coinvolge tutta la popolazione del piccolo paese raccolto alle pendici del Parco Naturale dell’Alpe Devero.
Le Streghe della Valle Antigorio: decima edizione
L’edizione numero dieci conferma la bontà della ricetta del passato.
Sarà infatti un vero e proprio percorso tra storia e credenze popolari, innanzitutto grazie ai numerosi approfondimenti culturali, ma non solo.
Incontri e laboratori permetteranno al pubblico di scoprire le tradizioni alpine del passato e del presente; ci sarà spazio anche per momenti di divertimento, musica dal vivo, sapori tipici e attività didattiche per grandi e piccini.
“Le Streghe della Valle Antigorio” custodisce anche il prezioso valore della rivisitazione storica ed è occasione utile per approfondire una tematica che conserva luci ed ombre, talvolta ancora non completamente messe a fuoco.
Laboratori, escursioni, mostre e specialità gastronomiche
Così, a fianco dei curatissimi allestimenti nelle vie di Croveo, di un mercatino di qualità, di attività – laboratori ed escursioni in primis – pensate per far conoscere le antiche tradizioni di questo territorio di montagna, di un punto ristoro con specialità gastronomiche locali, l’evento propone anche mostre, incontri e convegni che investigano l’aspetto più scientifico legato alla storia della stregoneria in Val d’Ossola.
E la stessa Croveo si mostrerà ai visitatori con l’abito della festa: vie e piazze decorate a tema – grazie alla passione e creatività dei suoi abitanti – saranno da percorrere a passo lento e con lo sguardo rivolto ai caratteristici edifici rurali e alle architetture tipiche di queste vallate ossolane, senza dimenticare di visitare l’antica segheria, chiusa da oltre 30 anni, e visitabile per la prima volta nei due giorni di festa.
E ancora, l’antico torchio, la Casa del Cappellano, il mulino ed il mosaico “Giovanna La Fiora”, donato dal maestro sardo Gianni Basciu e realizzato – con l’utilizzo di tessere in marmo e pietre locali e un lavoro di quasi nove mesi – per ricordare il dramma delle donne accusate di stregoneria.
Antichi mestieri, giochi per bambini, tradizioni popolari, un orto sinergico, mostre d’arte e il banco delle erbe saranno alcuni dei momenti collaterali che arricchiranno ulteriormente la manifestazione.
Da sabato pomeriggio e per tutta la domenica i visitatori potranno degustare alcune specialità locali nell’ampio ed accogliente punto di ristoro e scoprire originali creazioni artigianali passeggiando tra le bancarelle del mercatino presente nella piazza principale di Croveo.
Il programma dettagliato è disponibile sul sito www.visitbaceno.it.
crediti immagini fotografiche @susymezzanotte

