La morte è un problema dei vivi: una dark commedy
“La morte è un problema dei vivi”, ultimo film del pluripremiato regista autodidatta finlandese Teemu Nikki, una coproduzione italo-finlandese. Dal 4 luglio nei cinema
Si tratta di una dark comedy originale e commovente.
I temi presenti sono diversi: le assurdità della vita e la morte, la ludopatia, l’amicizia e il perdono, l’incapacità di sfuggire agli stereotipi fino a diventare cattivi verso gli altri.
Il regista racconta che l’idea del film è nata dalla lettura di tre articoli: su un giocatore d’azzardo, su un uomo senza cervello e su un autista di carri funebri. “La risata è il mio scudo contro ogni male… Per questo penso che l’approccio migliore ai temi oscuri sia il tono da commedia. Finché si ride, si è vivi. Spero che “La morte è un problema dei vivi” offra agli spettatori un’esperienza che li faccia ridere, magari anche piangere, e che possa ricordargli di amare la vita”.
La morte è un problema dei vivi: la storia
Risto, che lavora come scalcagnato impresario di pompe funebri, è un giocatore d’azzardo a cui tutto va male, dal lavoro al matrimonio; schiacciato dai debiti di gioco spera sempre nella vincita miracolosa che ribalti tutto.
È consapevole della sua dipendenza, ma non la ammette, tira avanti continuando a mentire a tutti e su tutto.
Arto, suo vicino di casa, anche lui sposato, educatore in un asilo, scopre durante un banale controllo medico di non avere quasi cervello, solo una piccolissima parte; diventa da subito vittima dell’incomprensione degli altri e della loro feroce ridicolizzazione.
I due disperati decidono di mettersi insieme per guadagnare denaro in fretta: Risto per rimediare ai suoi guai e Arto per lasciare alla moglie la possibilità di un altro futuro.
Accettano quindi anche i lavori più tetri e più sporchi: dal raccattare cadaveri macellati dal treno o lasciati marcire in casa, fino a disfarsi dei corpi dei morti, praticamente suicidi, per avere voluto partecipare alla roulette russa, macabro gioco a premi illegalmente e cinicamente praticato.
Risto, inizialmente insensibile e senza cuore, e Arto, buono e generoso anche se senza cervello, finiranno per giocare con le loro stesse vite, diventando amici.
Bravissimi tutti gli attori a cominciare dai due protagonisti: Pekka Strang (Risto) e Jari Virman (Arto). Un film che suscita emozioni e fa riflettere.
Da non perdere.
Distribuito in Italia da https://iwonderpictures.com