Istria, a primavera: tempo di asparagi selvatici e vino
Un invito ai buongustai per tanti eventi gastronomici da aprile a giugno
Istria, tutta la zona è un invito ai buongustai: con la primavera sono arrivati gli asparagi e allora perché non andare a gustarli nelle taverne (konobe), insieme a un buon bicchiere di vino?
Sui terreni carsici gli asparagi crescono selvatici nei boschi e nei prati, ma anche lungo la costa e nelle isole dell’Adriatico.
Nell’Istria centrale a Pazin in Croazia, fino al 30 Aprile sono aperte le “Settimane delle frittate istriane” (le fritaje).
Per tutta la stagione, fino a maggio, molti ristoranti della zona offrono menù a base di asparagi, a Castelvenere, Umago, Verteneglio e Buie.
Molto richiesti anche i fusi, maccheroncini alle punte di asparagi ben rosolate.
Fino a giugno tanti gli eventi gastronomici, tra cui:
“Sui sentieri delle delizie rovignesi” (8-15 maggio),
“Weekendbike and gourmet tour” con due diversi itinerari Mare e Monti, (21-22 maggio),
“Giornata delle cantine aperte in Istria” (29 maggio)
“Seasonal Food & Wine” (27 maggio-10 giugno).
Istria e il suo vino
Tutta la zona è attraversata anche dalla strada del vino, dove vengono coltivati diversi vitigni: la malvasia bianca istriana, il moscato di Momiano, il pinot bianco e grigio, lo chardonnay, l’hirvatica (rosé autoctono), il refosco, il terrano, il borgogna, il merlot, il cabernet sauvignon.
L’appuntamento più importante è il Vinistra, il festival del vino croato, che si terrà sulla costa nella storica Parenzo (6-8 maggio).
Alla scoperta di centri storici e paesaggi
La pianta della città di Parenzo rivela la struttura del castrum romano, nella piazza Marafor vi sono due templi e intorno alcune case romaniche, a cui si affiancano bei palazzi gotici veneziani e i meravigliosi mosaici della paleocristiana Basilica Eufrasiana, risalente al V secolo.
Nel centro storico di Rovigno, un tempo borgo di pescatori, si snoda la tipica via Grisia, in pietra, che la seconda domenica di agosto ospita le opere di numerosi artisti e si riempie di vita e di colori, e si può ammirare il bel Teatro Gandusio, costruito a metà 1800.
A pochi chilometri dalla cittadina il canale di Leme, parte sommersa di una valle carsica che sembra un canyon, in parte coperto di macchia mediterranea, in parte boscoso.
A Umago vi attendono spiagge circondate da fitte pinete, il sito archeologico di San Giovanni del Corneto con una villa romana e le terme ed al tramonto il suggestivo Faro di Salvore.
A Pazin (Pisino) visitate la fortezza-castello, oggi sede di un museo etnografico, risalente a prima del Mille, scavato sull’orlo di un orrido, la gola della Grotta di Pisino e percorrete (non tutto) il suggestivo sentiero circolare pedonale (16 km!) Pisino-Grdoselo-Zelengrad tra canyon e cascate.
Nella piazza della cittadina di Buie, sotto il dominio veneziano da metà del 1300 fino a fine 1700, ci sono tre leoni di San Marco scolpiti in pietra: sul campanile del Duomo di San Servolo (il patrono), curiosamente staccato dalla chiesa, un altro sulla ex scuola e il terzo in mezzo alla piazza.
In collina a Verteneglio, anch’essa città del vino, il percorso pedonale d San Zenone vi condurrà attraverso i vigneti fino al mare oppure potrete visitare il Parco naturale con il canyon di Scarline.
Un bellissimo percorso, non consueto, tra spiagge, boschi e storiche città. Alternando le passeggiate a soste nelle taverne e ristoranti a gustare le specialità della zona: tra queste gli asparagi selvatici.
Troverete tutte le informazioni che desiderate sul sito www.istra.hr/it