In Ticino: tra itinerari e destinazioni sempre più green
Tra sentieri in montagna, mini-villaggi ed enormi altalene
Tra sentieri in quota e belvedere mozzafiato da cui godere skyline unici, il Ticino è una delle regioni più a sud della Svizzera che si sta preparando alla prossima stagione turistica con proposte alternative, anche per una breve vacanza.
Per ritrovare se stessi e immergersi nella natura per viverla come esperienza di vita.
E, allora, camminare in modo lento, soffermandosi a guardare in alto, intorno e anche a valle, è il modo per programmare le prossime uscite primaverili.
Partiamo dalla proposta agreste della Valle Verzasca con il progetto di Albergo diffuso Corippo.
Un villaggio con 12 abitanti che ha deciso di ‘mettersi in gioco’ proponendosi come meta a impatto zero:
il paese albergo offrirà agli ospiti l’esperienza a tutto tondo di un autentico villaggio ticinese, con la sua tipica architettura, natura, cultura e cucina.
I rustici si trasformeranno in camere, le stradine del villaggio diventeranno i corridoi dell’albergo, mentre l’osteria sarà la futura reception e il punto d’incontro con terrazza panoramica.
In Ticino si va in altalena
Di tutt’altro genere la ‘Swing the World‘ – Altalena con vista panoramica.
Enormi altalene artigianali quelle proposte da Elena Cappelletti e Fabio Balassi. Un’attrazione distribuita sull’intero territorio regionale.
Scoprirete gli angoli più nascosti del Ticino, dondolandovi sull’asse di legno, immersi in panorami mozzafiato e sentendovi in simbiosi con il paesaggio: sul lago, in cima a una montagna, vicino a una cascata o in una piazza.
L’idea è nata in collaborazione con Ticino Turismo
Ticino : pic nic e sentieri
Che dire poi del pic nic fra i grotti di Cevio in Vallemaggia? Territorio conosciuto per la forte vocazione naturale con le sue foreste e le cascate, si intreccia con il ricco patrimonio culturale, di cui fanno parte indubbiamente i grotti ticinesi.
Proprio a Cevio si trova un grosso nucleo di questi luoghi tanto d’aver creato il Sentiero dei grotti, un percorso didattico lungo circa 45 minuti, che conduce a più di 60 cantine.
Per i visitatori, una selezione di specialità culinarie della valle preparate su un antico tavolo di pietra. I punti di ristoro, lungo il sentiero didattico, sono aperti da aprile a ottobre ed è preferibile la prenotazione. Nel Negozio Val Magìa di Cevio, c’è infine la possibilità di acquistare un cesto picnic con prodotti locali.
Oltre alle prelibatezze ticinesi il cesto include un’entrata al Museo Valmaggia e un buono per un caffè nel vicino Grotto Franci.
Da annotare anche la Via Alta Vallemaggia con 16 tappe. Sul crinale montuoso che si snoda attorno alla Vallemaggia, si percorrono in mezzo alla natura 156 chilometri tra creste e vette, sulle antiche tracce di animali e pastori dell’alpicoltura, in 16 tappe da capanna a capanna.
In aggiunta alla classica Cardada-Fusio con 6 tappe e al trekking dei laghetti alpini.
In Ticino il fascino della Valle Verzasca
L’altra grande attrazione naturale del Ticino è la Valle Verzasca con il suo fiume verde smeraldo, i levigati e arrotondati massi di gneiss e i tipici villaggi di montagna, le cui case di pietra si inseriscono con armonia nel paesaggio.
Lungo il fiume si snoda il Sentiero Verzasca, che da non molto vanta una nuova attrattiva: la Boccia al bosco.
Un percorso interattivo, con numerose piste per bocce, che assomigliano a una pista per le biglie in formato gigante.
Con la boccia di legno in mano si percorrono, dalla partenza a Brione fino all’ultima postazione a Lavertezzo, poco più di cinque chilometri di passeggiata.
Teatro e ferrovia
Per i suoi 50 anni, il Teatro Dimitri a Verscio, all’ingresso della stretta valle delle Centovalli, attrae appassionati di teatro, artisti e fanatici della cultura da tutto il mondo.
tradizionalmente dedicato all’arte del clown, del teatro non verbale e del burlesque, oggi offre sia la tradizione artistica della sua genesi sia un’offerta culturale dinamica al passo coi tempi.
Da maggio si potrà visitare anche il Centro Internazionale di Scultura (CIS) all’ingresso del paese di Peccia, in Alta Vallemaggia
Per gli amanti delle ferrovie, una tappa obbligatoria è quella delle Centovalli che collega Locarno con Domodossola, attraversando il paesaggio delle Centovalli.
Per sette domeniche (18 aprile, 16 maggio, 20 giugno, 18 luglio, 22 agosto, 19 settembre e 10 ottobre 2021), nostalgici e appassionati possono partecipare a un viaggio sul tronco ferroviario Locarno-Camedo a bordo dello storico treno, un viaggio in un’atmosfera d’altri tempi, nei romantici vagoni storici rivestiti in legno.
Queste sono solo alcune delle proposte firmate da Svizzera Turismo e dalla Regione Ticino, per scoprire altri itinerari, sarà sufficiente viaggiare tra i siti dedicati e scoprire, giorno dopo giorno, dove andare e cosa fare.