Trenino Verde delle Alpi: da Domodossola a Berna
La città delle fontane, i mercati di Natale e i laghi alpini
Da Domodossola a Berna sul Trenino Verde delle Alpi, per ammirare il foliage autunnale e scoprire la sorprendente piccola capitale elvetica. Tra montagne e laghi, mercatini, musei, fontane e mille curiosità.
È un’esperienza indimenticabile il viaggio a bordo del Trenino Verde delle Alpi della compagnia ferroviaria privata BLS, che collega Domodossola a Berna in poco più di due ore.
Mentre il convoglio percorre lentamente e silenziosamente la linea ultracentenaria del Sempione e del Lötschberg, dalle grandi finestre panoramiche la vista spazia sui laghi alpini e sulle cime dell’Oberland Bernese.
Questo magico percorso su rotaia si può fare tutto l’anno ma è certo che l’autunno regala una tavolozza di colori che lo rendono ancora più affascinante. A ogni fermata, poi, si può scendere e risalire sul treno o sui battelli del lago di Thun per costruirsi un itinerario su misura, in base ai propri gusti e interessi.
Per un autentico short break all’insegna dell’esclusiva offerta culturale e naturalistica ma anche della sostenibilità.
Trenino Verde delle Alpi. In treno e battello
Per scoprire il territorio attraversato dal Trenino Verde delle Alpi e i suoi tesori nascosti, la soluzione ideale è la Carta giornaliera BLS Trenino Verde, al costo di 62 franchi svizzeri / circa 60 euro (ma c’è anche la soluzione per due giorni) che consente di salire e scendere dal treno e dai battelli sul Lago di Thun per l’intera giornata.
Il primo Trenino Verde delle Alpi parte da Domodossola alle 7,58 e arriva a Berna alle 10,21, l’ultimo parte da Berna alle 17,39 e arriva a Domodossola alle 19,54.
Inoltre la compagnia ferroviaria privata BLS mette a disposizione dei viaggiatori due innovativi strumenti digitali: la virtual reality, una realtà immersiva che offre un’anteprima del panorama svizzero e una serie di podcast che accompagnano i viaggiatori lungo le tappe del Trenino Verde delle Alpi presentando la bellezza e la semplicità della natura e delle località toccate nel cuore delle Alpi Svizzere.
Il consiglio è di optare per la soluzione dei due giorni: in questo modo si può riuscire ad abbinare alla visita della città di Berna anche una tappa sul Lago di Thun (gita in battello inclusa nella carta giornaliera) oppure una gita alla scoperta della bellezza dello spettacolare paesaggio alpino di Interlaken (fermata Spiez).
La città delle fontane
Sorprendente per chi ci capita la prima volta è proprio Berna, piccola ma interessantissima capitale della Confederazione con il suo centro storico patrimonio mondiale dell’Unesco caratterizzato da ben sei chilometri di antichi portici che assicurano una piacevole passeggiata tra shopping e cultura.
Una delle particolarità di questa magnifica città che conta circa 146mila abitanti sono le sue antiche fontane, fatte di personaggi colorati, pilastri e ornamenti minuziosamente intagliati. Opere d’arte medievali che ancora oggi contribuiscono all’identità unica di Berna.
Così come la famosissima Torre dell’Orologio (la “Zytglogge”) dove i turisti si radunano ogni giorno alle 11 per ammirare lo spettacolo musicale delle sue figure meccaniche. Chi poi riesce a salire i 130 gradini all’interno della struttura può compiere un viaggio nel passato tra i meravigliosi meccanismi medievali a orologeria e godere di una incomparabile vista dall’alto.
Altra istituzione è il Kunstmuseum Bern che ospita opere di importanti artisti come Pablo Picasso, Meret Oppenheim e Paul Klee. E proprio a quest’ultimo dal 2005 è dedicato il modernissimo museo progettato da Renzo Piano che conserva la più importante collezione di opere dell’artista svizzero/tedesco morto nel 1940.
Vi si arriva in tram partendo dal celebre Parco degli orsi. Dal 1513 in poi gli orsi sono sempre stati presenti a Berna come simbolo araldico. Il Parco, inaugurato nel 1937, è stato restaurato nel 2009. Gli orsi possono essere osservati dall’alto mentre giocano, nuotano e mangiano.
E come dimenticare che dal 1902 al 1909, Berna ospitò Albert Einstein, una delle tante icone cittadine? La casa in cui alloggiò insieme alla moglie Mileva e il figlio Hans Albert, è oggi aperta al pubblico e si trova nel cuore del centro storico, alla Kramgasse 49, a pochi passi dalla torre dell’orologio. Nell’appartamento al secondo piano sono esposti i mobili d’epoca, i quadri e i testi, presentati con il supporto di moderni sistemi tecnologici.
Un’altra caratteristica di Berna sono i locali ricavati dalle vecchie cantine, dove in passato venivano conservati i rifornimenti sotto le volte di pietra, oggi stati trasformate in birrerie cult, atelier o negozi. Un altro aspetto di quella vivacità e vitalità che si può sentire solo qui.
Trenino Verde delle Alpi ci fa andar per mercatini
Chi ha la fortuna di capitare nella capitale elvetica l’ultimo lunedì di novembre (quest’anno il giorno 25), non può certo perdersi l’annuale “Zibelemärit”, il Mercato delle Cipolle, diventato ormai una tradizionale festa popolare. Gran parte dell’assortimento è costituito da cipolle ma si vendono anche tessuti, ornamenti, ceramiche e giocattoli.
Le bancarelle si articolano tra le vie principali e secondarie del centro storico superiore, nella Waisenhausplatz e nella Bundesplatz. Più di 200 sono le bancarelle cariche di cipolle presentate ad arte, sotto forma di trecce, ghirlandepupazzetti e nelle fogge più diverse, creazioni che i visitatori possono ammirare ed acquistare: dalle lunghissime trecce di cipolle bianche e rosse alle composizioni di fiori secchi fino alle mini trecce decorate.
Anche in cucina tutto gira intorno alla cipolla.
Torte di cipolle, zuppa di cipolle, pizza alla cipolla o salsicce arrostite con cipolle: i ristoranti del centro storico di Berna propongono una molteplicità di piatti a base di cipolla. Il vin brulé si abbina perfettamente a queste specialità e non scalda solo il palato ma anche il cuore.
Un’atmosfera allegra e festosa che prosegue poi con i suggestivi Mercatini di Natale, allestiti fino al 28 dicembre.
Informazioni
bls.ch/treninoverde
bern.com