Il latte vegetale: sana e gustosa alternativa
Le bevande vegetali biologiche
Le bevande vegetali biologiche – addizionate di calcio o aromatizzate – rappresentano una valida alternativa al latte vaccino, sia per coloro che seguono un regime vegano, sia per chi soffre d’intolleranza al lattosio.
Dissetanti, naturalmente dolci, senza zuccheri aggiunti e a basso contenuto di grassi sono ottenute dalla semplice estrazione di cereali o di frutta secca da cui derivano.
Per via della sempre più crescente democratizzazione del bio, è facile trovarne diverse varianti sugli scaffali dei supermercati, oltre ai negozi biologici specializzati. Si va dalle più comuni, come il latte di soia, alle più inusuali: latte di avena, miglio, nocciola e kamut.
Nonostante la diffusione, bisogna stare attenti che la composizione certifichi un autentico latte vegetale.
E’ fondamentale che contenga una quantità variabile e sufficiente del cereale o della frutta secca in questione, acqua e un dolcificante naturale. Diffidate invece della sua qualità se dovesse contenere zuccheri – glucosio o fruttosio – oli saturi (tra i più comuni l’olio di palma), sale e grassi aggiunti. Infine, deve esser totalmente privo di additivi o conservanti.
È consentita la presenza dell’olio di girasole spremuto a freddo – percentuale del’1% – che riduce l’apporto glicemico del latte di riso e di avena e che apporta naturali principi antiossidanti.
Ma quali sono nel dettaglio le principali caratteristiche delle bevande vegetali e le loro proprietà?
Il latte di soya è senza ombra di dubbio la bevanda più comune.
Per il suo elevato apporto proteico è un buon sostituto del latte vaccino. Ha un indice glicemico molto basso, è totalmente privo di colesterolo e contiene vitamina B – che solitamente regola appetito e metabolismo energetico – A, le cui proprietà antiossidanti garantiscono la salute della pelle, E che previene arteriosclerosi. Inoltre, è ricco fibre, di ormoni vegetali – come isoflavoni e fitoestrogeni – ed essendo privo di glutine è indicato per i celiaci.
Accertarsi che non si tratti di soia OGM.
Il latte di riso è il meno grasso, contiene grassi polinsaturi, fibre, vitamine, A, B, D e minerali. Contiene la maggior quantità di carboidrati. Gli zuccheri semplici derivati dall’idrolisi spontanea dell’amido di riso, la rendono una bevanda energetica di facile digestione, utile soprattutto nei casi d’intensa attività fisica.
Il latte d’avena è ricco di fibre, che favoriscono la digestione. La principale è la beta-glucano che aumenta la flora intestinale. E’ ricco di carboidrati complessi, ad assorbimento lento ed è un alimento ideale per le diete: migliora la digestione, fa arrivare prima la sensazione di sazietà favorendo l’impegno dimagrante.
La presenza di acido folico, è necessaria per il turn over cellulare.
Il latte di mandorle è molto calorico: basti pensare che il suo contenuto di grassi è a metà strada tra latte vaccino intero e parzialmente scremato. Ricco di vitamina E è un antiossidante naturale. Oltre a ciò, è fonte di vitamina A e D, proteine, Omega6, zinco, calcio, ferro, magnesio e potassio.
Infine, il latte di cocco.
Anch’esso fonte di minerali tra cui anche il selenio e il fosforo, vitamine C ed E ed è pieno di grassi buoni. Infatti, l’acido laurico è un grasso saturo in grado din grado di diminuire il livello di colesterolo LDL. Ha anche una forte azione antibatterica e antivirale.
Dalle proprietà dissetanti e rinfrescanti, ha un’alta componente lipidica che lo rende particolarmente calorico. Recenti studi hanno dimostrato che un bicchiere di latte di cocco sarebbe un valido rimedio naturale per calmare i sintomi del reflusso acido.
Dunque, se ci piace bere latte possiamo soddisfare il palato bevendone più tipi. Non solo di origine animale, considerando che la natura ci offre tante alternative per tutte le esigenze di salute e di gusto.