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Goya. La ribellione della ragione: da ieri a oggi

Una grande mostra al Palazzo Reale di Milano

Goya. La ribellione della ragione: da ieri a oggi

Goya. La ribellione della ragione è la mostra che Milano dedica al grande pittore e incisore spagnolo che ha saputo rinnovare il linguaggio dell’arte anticipando temi e modi della contemporaneità.

Il percorso espositivo racconta – attraverso dipinti, incisioni e matrici in rame – il mondo di Goya, la sua esperienza della storia, le sue scelte artistiche, il suo pensiero, stimolato dalle idee dell’illuminismo.

Una settantina di opere ci raccontano l’evoluzione dell’artista e dell’uomo attraverso la scelta dei temi che delineano il cruento contesto storico e sociale in cui visse e operò.

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Autoritratto al cavalletto

La sua rivoluzione artistica.

Francisco José de Goya y Lucientes (1746-1828) ha dato un forte impulso di novità all’arte spagnola del XVIII e XIX secolo. Artista colto e accademico, pittore di corte, inizia a dipingere soggetti tradizionali su richiesta della committenza, ottenendo ampi riconoscimenti.

Presto nelle sue opere ha il predominio il suo sguardo personale, sia nei soggetti intimi che nei temi sociali, e la sua pittura adotta un linguaggio rivoluzionario, che rompe con le regole e l’imitazione dei modelli.

Le sue opere sono frutto di esperienze, di sentimenti personali, di passioni e sofferenze, della sua visione del mondo.

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_Ph.Carlotta Coppo

Goya e la ribellione della ragione

Goya apre alla modernità pur rimanendo uomo del suo tempo, che osserva e rappresenta alla luce della ragione esprimendo attraverso il linguaggio iconografico il suo giudizio morale.

Critica il potere politico e religioso e rappresenta la crudeltà della guerra, puntando la sua attenzione sulle sofferenze che provoca piuttosto che sulle glorie militari.

Decisamente insolita per il tempo la pietas verso gli emarginati, i poveri, i malati mentali che traspare dai quadri su questi soggetti.

La sua arte traduce in pittura le idee illuministe e la fiducia nella ragione, combinando l’approccio razionale con una potenza espressiva ed emotiva assolutamente moderna.

Per comprendere la sua arte si deve conoscere la sua vita, che si realizza attraverso una pittura che si evolve continuamente, fino alla morte.

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Attraverso le sue opere – commenta il curatore Víctor Nieto AlcaideGoya appare come l’origine, l’inizio e il punto di partenza di tutte le forme di pittura moderne poiché, sebbene l’espressività appaia come una forma istintuale, qui sembra sottomettersi ai dettami della ragione. E perché l’unico modo, creativo ed efficace, di rompere con l’assurdità, l’orrore e il terrore suscitati dalla mancanza della ragione è la ribellione della ragione stessa. Da qui, la validità della pittura di Goya, che sta nel non essere centrata su precisi eventi della Storia e nel fissare un valore universale.

Il Colosso

Dalla luce al buio

Si è osservato come la pittura di Goya passi dalla luce al buio, fino alla pinturas nigras della vecchiaia, in cui predominano i toni cupi espressione di un corpo e un animo malato e disilluso dalla Rivoluzione francese, tormentato da una società becera satireggiata nei Caprichos, tra cui il ciclo I disastri della guerra, in cui esprime un disagio interiore e una pietas profondamente moderni.

Questo percorso intimo in cui l’artista rende conto solo a se stesso culmina con le pinturas negras della Quinta del sordo.

Il forte contrasto cromatico è sottolineato dall’allestimento, oltre che dalla videoinstallazione dedicata all’opera grafica a cura di NEO, dove la dualità luce e buio richiama la polarità tra l’immagine positiva della stampa e il negativo della matrice di rame.

Goya maestro dell’incisione

Alle incisioni Goya affida il suo pensiero più intimo e i temi si concentrano sulla ‘ribellione della ragione’ di fronte alla mancanza della ragione stessa nella barbarie bellica, che porta all’angoscia, al rifiuto.

La fantasia e l’arte servono allora a liberare l’immaginario e a dare sfogo al sogno e all’incubo.

La mostra propone alcune delle più importanti incisioni affiancate dalle loro  matrici di rame: è la matrice in rame l’originale opera d’arte, da cui deriva l’incisione, che può essere riprodotta in molteplici copie.

Ciò è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione con la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando di Madrid che a giugno 2023 ha completato il restauro delle matrici di rame di cui si ammirano i dettagli a contatto diretto con le stampe.

Questa dualità positivo-negativo caratterizza l’allestimento di tutto il percorso espositivo, a cura dello Studio Novembre.

Goya. La ribellione della ragione” è promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale e 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE, in collaborazione con la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, a Madrid e con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia, dell’Ente del Turismo Spagnolo e dell’Istituto Cervantes di Milano.

www.palazzorealemilano.it. Sino al 3 marzo 2024.

Il catalogo “Goya. La ribellione della ragione” è pubblicata da 24 ORE Cultura, come il volume monografico a cura di Stefano Zuffi e la graphic novel “Francisco Goya. La tentazione dell’abisso”, dell’illustratore Otto Gabos.