Fuorisalone a Milano: fatevi un giro da Brandstorming.
Quando avete voglia di evadere, dimenticando per un po’ il rumore della città e liberando la mente dai mille pensieri che la affollano, mollate tutto e fate un giro da Brandstorming.
All’interno dell’edificio Via Corsico 3, nel cuore dei Navigli di Milano, risiede questo spazio ‘libero e bianco’ come un foglio di carta, su cui scrivere ogni volta una nuova storia attraverso una speciale selezione di proposte da indossare o inserire in casa per aggiungere un tocco esclusivo agli ambienti in cui viviamo.
Bijoux inusuali, oggetti di decoro creati anche con materiali rigenerati come vecchi argenti, carte, lamiere e porcellane. E poi tessuti, stampe, sculture, borse… tutto da scoprire e aggiudicarsi in fretta, perché spesso si tratta di pezzi unici scaturiti dalla fantasia e dal talento di artigiani che, con la loro immaginazione, sanno coinvolgere e colpire al cuore.
In una tradizionale casa milanese ‘di ringhiera’, dove un tempo ferveva la vita di persone operose, oggi si alternano percorsi d’arte, eventi, idee. Qui interagiscono il cocktail bar Ral8022, l’agenzia di comunicazione Borderline, lo spazio Brainstorming e gli abitanti del palazzo, tutti insieme artefici della vitalità indispensabile per animare le attività proposte.
In occasione del Fuorisalone 2016 Via Corsico 3 apre le sue porte per scoprire il mondo creativo che racchiude: eventi musicali e artistici, performance poetiche ed esposizione di complementi d’arredo e accessori moda.
Come la nuova oggettistica di CromARTica: il centrotavola HUG; i fermalibri ONDA e MAROSO; le lampade da tavolo e sospensione NUOVA LUMIA, TERRA e FUOCO, PEANUT. Una serie di oggetti in compensato in pioppo, realizzati sfruttando l’elasticità e la flessibilità del legno lavorato a mano con vapore e calore. La filosofia di ogni realizzazione è preservare al massimo l’oggetto nella sua natura, riutilizzando quanto possibile, limitando i solventi e favorendo invece l’impiego di materiali e vernici ecocompatibili. Una scintilla che nel 2011 ha portato Elio Misuriello ad unire il suo lavoro di designer alla sua passione artistica e pittorica, per riscoprire ciò che era destinato a diventare rifiuto ma che per lui diventa una sfida e una nuova occasione. In un laboratorio di Milano, Elio Misuriello riesce, attraverso i suoi interventi strutturali e il colore ed estetici, a raccontare una nuova storia e cogliere negli oggetti la possibilità di una seconda vita.
Testo di Maria Marinoni-www.scrittoitaliano.it