Spettacoli

Ermitage. Il Potere dell’Arte: con la partecipazione di Toni Servillo

Ermitage. Il  docu-film dedicato a San Pietroburgo e al suo Museo per raccontare le tante anime che da secoli abitano questi luoghi  tra arte, letteratura, musica e poesia

In arrivo in anteprima nei cinema italiani il 21, 22, 23 ottobre l’interessantissimo docu-film “Ermitage. Il Potere dell’Arte”, dedicato al museo e alla città di San Pietroburgo, una produzione 3D Produzioni e Nexo Digital, in collaborazione con Villaggio Globale International, Sky Arte ed il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, con il patrocinio di Ermitage Italia.

Il docu-film, che rientra nel progetto “La grande Arte al Cinema” ed è stato diretto da Michele Mally, su sceneggiatura di Didi Gnocchi e Giovanni Piscaglia, colonna sonora di Dmitrv Igorevich Myachin, vede la partecipazione straordinaria di Toni Servillo, che ripercorre la storia dell’Ermitage, di San Pietroburgo e della Russia, dalla fondazione di Pietro I nel 1703 a Caterina II, alla vittoria contro Napoleone, alla Rivoluzione del 1917, all’invasione nazista e all’assedio di Leningrado fino ad oggi.

Percorso culturale indispensabile per capire lo spirito dell’anima russa, che si snoda nei luoghi storici della città: dall’Ermitage con le Logge di Raffaello e la Galleria degli Eroi, al Palazzo d’Inverno, al Teatro, alla Fortezza dei Santi Pietro e Paolo con le tombe degli Zar.

Una colonna sonora eccezionale 

I brani di Puškin, Dostoevskij, Nabokov, Gogol e le poesie di Anna Achmatova e di Esenin, letti da Servillo nelle case museo, al Caffè Letterario, all’Hotel Angleterre, testimoniano il contributo fondamentale della letteratura e della poesia, oltre che della musica (Glinka, Prokofev, Caikovskij, Rimskij-Korsakov, Shostakovich), del balletto e del cinema.

San Pietroburgo viene presentata, di giorno e di notte, in tutto il suo splendore: la Prospettiva Nevskij, il lungo Neva, i ponti, le statue, le dimore nobiliari, i palazzi progettati dai grandi architetti italiani (Trezzini, Rastrelli, Quarenghi).

L’Ermitage, che custodisce più di tre milioni di oggetti d’arte di epoche diverse, tutti legalmente acquistati, nasce con la prima collezione di Caterina II nel 1764, a cui mano a mano si affiancheranno i capolavori, tra gli altri, di Leonardo, Raffaello, Van Eyck, Rubens, Tiziano, Rembrandt, Tintoretto, Caravaggio, Murillo.

La sezione di Arte Moderna e Contemporanea nell’Edificio dello Stato Maggiore propone le collezioni Shchukin e Morozov, con la più grande raccolta di Matisse al mondo, e dipinti di Van Gogh, Gauguin, Monet, Renoir, Cezanne, Picasso.

Il docu-film Ermitage mostra anche l’interno dei laboratori di restauro e conservazione di Staraya Derevna e alcuni grandi tesori archeologici.

Interessanti interviste permettono di entrare nella complessa identità della città e dei suoi tesori: a partire da Michail Piotrovskij, Direttore Generale dell’Ermitage, archeologo, orientalista e linguista russo, al regista Aleksandr Sokurov, il cui film “Arca Russa” è completamente ambientato nel Museo, a storici della Letteratura, della Cultura Russa, dell’Arte e dell’Architettura, alle curatrici del Museo, ai custodi e alle guide, alla musicista Natalia Skrebko e alla toccante testimonianza di Nina Baklashova, sopravvissuta all’assedio di Leningrado.