Dürer: il Rinascimento tedesco in una mostra
Il risveglio delle arti
Dürer: il Rinascimento tedesco in una mostra.
Dopo l’epoca buia del ‘Medioevo, il XV secolo si apre con il ‘risveglio’ delle arti, della conoscenza e della cultura in tutti gli ambiti dello scibile umano. Il Rinascimento è infatti l’epoca delle grandi scoperte e di conseguenza anche il concetto di arte diventa dinamico, basato sulla ‘mobilità’ della persona, delle idee e delle creazioni artistiche.
Tutto ciò viene raccontato in una mostra che per la prima volta ha portato a Palazzo Reale di Milano, fino al 24 giugno 2018, importanti capolavori di Albrecht Dürer e di alcuni artisti suoi contemporanei.
L’obiettivo di questa esibizione consiste nell’accompagnare il visitatore in un percorso volto a testimoniare i segni contraddistintivi del Rinascimento tedesco, caratterizzato da una grande vivacità e apertura verso l’Europa. Spicca la figura di Albrecht Dürer (1471-1528), artista universale di Norimberga, il quale funge da ‘tratto d’unione’ tra la Germania, l’Italia e il resto d’Europa. Con oltre 100 opere – tra pittura, disegno e grafica – vengono presentate le innovazioni che hanno reso uniche e originali le sue creazioni. Dal dibattito religioso e culturale alla problematica della committenza tramite l’analisi della ritrattistica. E ancora dai soggetti mitologici alle pale d’altare fino alla visione della natura e dell’arte tra classicismo e le correnti ad esso contrapposte.
In questo modo Dürer si è dimostrato un eccezionale precursore in termini tecnici, semantici e iconografici.
La mostra si snoda in 6 sezioni principali. Nella prima viene analizzato il rapporto di Dürer con l’Italia. La vicendevole influenza tra il mondo tedesco e italiano si evince dal confronto delle produzioni di Dürer – ma anche di Cranach, Baldung Brien e Altdorfer– con gli artisti grafici della Val Padana. Poi, si passa al confronto con la misura e le proporzioni geometriche, all’insegna dell’armoniosa introduzione della prospettiva. Infatti, la rappresentazione spontanea della natura viene celebrata nella bellezza geometrica delle forme.
Nella terza sezione la Natura viene vista come controbilanciamento dell’osservazione delle regole dell’arte, secondo il concetto di semplicità: la perfezione di forma e bellezza è contenuta nella somma di tutti gli uomini. Nelle due successive sezioni verrà analizzata la scoperta dell’essere umano come entità autonoma e pensante contrapposto al suo bisogno di fede – da qui i cicli cristologici tratti dall’Apocalisse – primo libro pubblicato da un artista nel mondo occidentale – del Dürer incisore. La mostra si chiude con l’approfondimento del classicismo e delle sue alternative. Ciò che ha reso influente Dürer è stata la poliedricità di cui ha reso protagonista la sua arte.
Dürer e il Rinascimento. Palazzo Reale-Milano, 21 febbraio- 24 giugno 2018 –www.mostradurer.it