Donna Camilla Savelli: l’hotel-monastero nel cuore di Trastevere
Un punto strategico per visitare il centro storico di Roma
Donna Camilla Savelli è un hotel speciale – tra il sacro e il profano – che unisce il confort di un 4 stelle agli affascinanti misteri della sua storia.
Perché speciale?
Innanzitutto per la posizione: si trova ai piedi del verde Gianicolo e nel cuore di Trastevere che è amato dai turisti ma mantiene ancora il fascino di un antico quartiere popolare.
Un punto strategico – a pochi passi dalla basilica di Santa Maria in Trastevere e da Villa Farnesina – per visitare o rivedere le bellezze di Roma a piedi: basta attraversare il Tevere all’altezza di Ponte Sisto ed ecco piazza Farnese e Campo de’ Fiori, piazza Navona e, poco oltre, il Pantheon e via del Corso. Camminando lungo il Tevere si raggiunge anche il Vaticano e Castel Sant’Angelo.
Ma entriamo in Donna Camilla Savelli .
L’albergo è ricavato da un antico monastero del 1600. Nasce dalla benevolenza di Pietro Farnese: sposò Camilla Savelli, che in realtà voleva farsi monaca (pare che il suo fantasma si aggiri ancora nei corridoi e che più di una persona l’abbia incontrato), e per lei costruì il convento, chiamando per il progetto Francesco Borromini, archistar dell’epoca.
I restauri tra il 2005 e il 2007, senza interventi invasivi, hanno ripristinato nella struttura l’agibilità di preziosi angoli storici del monastero. Tra questi il refettorio delle monache, con strutture originali, che oggi ospita eventi. E poi l’adiacente – splendida – cappella dove si continua a celebrare la messa quotidianamente.
Antichissimo pezzo forte è la grotta romana dell’epoca di Tiberio: qui venivano conservati vino, olio e derrate alimentari (Trastevere è sempre stato il quartiere dove si stoccava il cibo che arrivava dal fiume e da Ostia e che poi avrebbe servito l’intera città).
La bellezza di Donna Camilla continua all’esterno con il delizioso giardino, ideale location per gli aperitivi, il chiostro e l’incantevole terrazza dalla quale si gode un panorama grandangolare della ‘grande bellezza’ di Roma.
Le diverse anime delle camere
Al Donna Camilla Savelli vi sono 87 camere dalle diverse anime.
Tutte con il grande fascino della vista sui tetti di Roma o sul giardino interno. Le Camere Deluxe e le Suite trovano spazio nell’ala che un tempo era riservata alle celle delle monache: in ogni stanza si rivive l’atmosfera dell’epoca, grazie al mobilio e ai complementi d’arredo rimasti intatti.
Le camere Executive coniugano il fascino dell’antica struttura a dettagli contemporanei. Le camere Superior, recentemente rinnovate, offrono ambienti dove abbandonarsi al comfort tra dettagli ricercati e letti a baldacchino.
La ristorazione: anche un menù rinascimentale
Nell’hotel, con una gestione quasi totalmente femminile (tranne lo chef), una menzione particolare merita la ristorazione.
La colazione del mattino comprende un buffet dolce, salato e anche vegano. Il ristorante Ferro e Fuoco (lo chef si chiama Ferro Emidio Gennaro) – anche per ospiti esterni – propone un menù di stagione e i graditissimi menù rinascimentali: in estate del ‘400, in inverno del ‘500.
Altra ’chicca gourmand’ è il The box per un aperitivo/pranzo (per due) da consumare dove si vuole, anche in giardino. Consiste in una elegante scatola con vari scomparti contenenti cibo fresco, accompagnata da prosecco.