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Dalla terra alla luna: viaggio fantastico con le marionette di Carlo Colla & Figli

Uno spettacolo per un pubblico di tutte le età

Dalla terra alla luna: féerie in due tempi e undici quadri di Carlo II Colla, liberamente ispirata all’operetta Le voyage dans la Lune di J. Offenbach (prima edizione 1898 – nuova edizione 1993) – Fino al 5 gennaio 2020.

Il 2019 ha celebrato i cinquant’anni dello sbarco dell’uomo sulla luna con la navicella spaziale Apollo 11.

Per ricordare l’evento e chiudere in bellezza gli ultimi giorni dell’anno si può assistere al Piccolo Teatro Grassi al “musical di un secolo fa” Dalla Terra alla Luna, che la Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli ha realizzato a partire dall’opera di tre grandi autori come lo scrittore di fantascienza Jules Verne, il musicista Jacques Offenbach e Géorge Méliès, uno dei grandi fondatori del cinema.

Le marionette che impersonano Terrestri e Lunatici ricreano atmosfere che oscillano fra Verne (autore del romanzo), Méliès che lo ha trasposto nel primo musical della storia del cinema, e Offenbach, che ne ha fatto una famosa operetta, che nella trasposizione delle marionette proposta a Torino e a Milano a fine ‘800 ha ottenuto un successo ancora maggiore.

I personaggi e gli arredi realizzati nel 1898, data della prima rappresentazione, sono stati rielaborati continuamente fino ai giorni nostri, poiché i grandi spettacoli della famiglia Colla sono sempre attuali e vengono riproposti a un pubblico di tutte le età.

La fortuna e il successo delle marionette a Milano

risale al XVIII secolo,

quando esistevano diversi locali adibiti agli spettacoli di grande richiamo.

Popolare era il personaggio di Gerolamo, che ancora oggi dà il nome alla sala-bomboniera di Piazza Beccaria, dalla struttura simile al celeberrimo teatro alla Scala, ma a misura di marionetta.

Tra i più grandi successi qui rappresentanti ricordiamo il trionfo della messa in scena del ballo “Excelsior”, che riproduceva il balletto realizzato alla Scala per celebrare le conquiste della scienza e della tecnica che per le feste natalizie del 1880, avevano fatto sì che la Galleria Vittorio Emanuele fosse il primo luogo di Milano ad essere illuminato elettricamente con lampade ad arco.

Il viaggio straordinario dalla Terra alla Luna

La storia prende le mosse dal desiderio del principe Capriccio che vuole arrivare sulla Luna.

Dalla terra alla luna: viaggio fantastico con le marionette di Carlo Colla & Figli

Per soddisfarlo viene realizzato un proiettile-navicella da schiere di artiglieri e professori di balistica.

Nel regno di Vlanandia, immerso nel chiarore lunare di romantiche notti, assistiamo alla malinconia del giovane erede al trono, ai singhiozzi della regina e alle brame del re, deciso ad affermare la propria volontà, con la compiacenza di un ministro intrigante che si vanta di una sapienza mai messa a frutto.

Come in tutte le corti, è il buffone che con acume e leggerezza rivela il gioco dei potenti.

Attorno a loro si muove il gruppo degli astronomi, con le loro dottrine astruse e contraddittorie, quello degli operai, dei valletti e dei militari.

La seconda parte dello spettacolo si svolge sulla superficie lunare, tra omini volanti, gnomi e paggi lunatici, in un’atmosfera in bilico tra ascendenze arabe e russe.

Il mondo della Luna si struttura sulla forma del cerchio, richiamando le fasi lunari, mentre gli abiti sontuosi dalle decorazioni geometriche e floreali ricordano le vesti dei sacerdoti dell’antico Egitto.

La fantasia e la storia reale

A fine ‘800 i principali Stati Europei erano impegnati in una pericolosa corsa agli armamenti, tra intrighi e manovre delle grandi dinastie imperanti, che si scontravano sul campo delle conquiste coloniali e dell’accaparramento di materie prime e mercati per le industrie nazionali.

Ministri, capi di governo, ambiziosi sovrani smaniosi di grandezza sono satireggiati nei personaggi terrestri, mentre il mondo della Luna è l’occasione per fantastiche invenzioni teatrali e per dialoghi densi di ironia, anche amara, sugli usi e sui costumi del mondo terrestre (come nella gag del passaporto), in stridente contrapposizione con il magnifico mondo lunare, i suoi paesaggi, le terrazze aeree, le sale dorate.

Nella riedizione, presentata nel 1993 al Festival dei Due Mondi di Spoleto, si è accentuato, sia il gusto teatrale legato al fenomeno della féerie musicale, che il carattere parodistico tipico del teatro di marionette, che ha sempre trattato argomenti politici e sociali legati all’attualità, dalla fine del XIX secolo fino agli anni della censura fascista, mescolandoli inestricabilmente a scenografie sfarzose (in questo spettacolo ci sono ben 110 personaggi e sono previsti 10 cambi di scena), a magie che solo le marionette sanno regalare e che culminano nell’indispensabile lieto fine, così gradito a tutti …e non solo nel periodo delle feste.

DALLA TERRA ALLA LUNA – AL TEATRO GRASSI DI MILANO
Féerie in due tempi e undici quadri di Carlo II Colla