
Crespi d’Adda, il borgo operaio sospeso nel tempo
Archeologia industriale: nuove visite guidate fino al 19 luglio
Un viaggio nella storia, un salto nel passato di oltre un secolo, un’esperienza unica nel cuore della rivoluzione industriale italiana, questo è quanto offre il borgo di Crespi d’Adda, il villaggio operaio tra Bergamo e Milano, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Quest’anno festeggia i 30 anni dal riconoscimento UNESCO e l’Associazione Crespi d’Adda ha organizzato nuove visite guidate per far rivivere ai visitatori l’atmosfera di un’epoca straordinaria.
Fondato nel 1876 da Benigno Crespi, il villaggio nasce per ospitare gli operai della grande fabbrica di cotone, che nei suoi anni d’oro contava fino a quattromila lavoratori e settantamila fusi in azione.
Oggi Crespi d’Adda è un autentico gioiello di archeologia industriale: case operaie ordinate, una maestosa fabbrica, una centrale idroelettrica ancora funzionante e un suggestivo cimitero che racconta storie di vita e lavoro.
Non si tratta solo di una passeggiata tra le strade di un borgo fermo agli anni Venti del Novecento. Grazie alle moderne tecnologie, i visitatori potranno immergersi nella vita del cotonificio, tra telai in azione e personaggi storici che raccontano in prima persona la loro esperienza. Il museo multimediale, infatti, offre un viaggio nel tempo attraverso oggetti d’epoca, immagini d’archivio e interventi di attori che danno voce ai protagonisti del passato.
Cinque nuove figure si aggiungono al percorso interattivo: un attivista per i diritti dei lavoratori, la moglie di Silvio Crespi, un architetto del villaggio, il responsabile della centrale elettrica e un funzionario del periodo fascista, per scoprire ogni sfaccettatura della storia di questo luogo.
Fondata nel 1909 per alimentare il cotonificio e il villaggio, la centrale idroelettrica è un capolavoro di ingegneria e design in stile Liberty. Dopo un periodo di inattività, è stata restaurata e oggi è di nuovo operativa, con le sue imponenti turbine in ghisa ancora in funzione.
Crespi d’Adda: l’esperienza dei percorsi
Fino al 19 luglio 2025, ogni weekend e nei giorni festivi (eccetto Pasqua), sarà possibile esplorare il villaggio con guide esperte.
Tra i percorsi il tour del villaggio e del museo multimediale offre un itinerario classico tra le vie di Crespi d’Adda e le sue storie più affascinanti. Il tour della centrale idroelettrica è un’immersione nell’energia e nell’innovazione di un secolo fa.
Poi, l’esperienza in realtà virtuale permette di vivere un giorno di lavoro nel cotonificio, tra il frastuono dei telai e la vita di fabbrica. Infine, il tour letterario è un viaggio nei luoghi del romanzo “Al di qua del fiume” di Alessandra Selmi.
Come arrivare
– in auto dall’autostrada A4 Milano – Venezia. Dopo l’uscita al casello di Capriate San Gervasio seguire le indicazioni che conducono al villaggio operaio di Crespi d’Adda.
– con i mezzi pubblici. Da Bergamo: dalla stazione dei treni di Bergamo, prendere il bus Locatelli ATB TBSO Locatelli in direzione Trezzo sull’Adda. Una delle fermate del bus è proprio Crespi d’Adda.
Da Milano: arrivare in metropolitana fino a Gessate (linea verde M2), da qui prendere il bus ATM in direzione Trezzo sull’Adda e, una volta scesi al capolinea, prendere il bus T.B.S.O. Locatelli in direzione Bergamo. Crespi d’Adda è la seconda fermata.

