“Colòni”: il nuovo autodramma di Monticchiello
“Colòni”: il nuovo autodramma di Monticchiello
“Colòni” è il nuovo spettacolo del Teatro Povero di Monticchiello per l’estate del 2023- da sabato 29 luglio a lunedì 14 agosto, alle ore 21.30.
Colòni è il 57° autodramma del Teatro Povero di Monticchiello, dove da più di mezzo secolo si realizza una drammaturgia partecipata dall’intero paese.
Il teatro sperimentale di Monticchiello si interroga sulle questioni cruciali per la comunità locale, questioni che tuttavia coinvolgono tutta l’Italia e l’intera umanità.
Gli spettatori si riconoscono e si ritrovano nelle vicende e nelle riflessioni proposte nella piazza della Commedia, un vero e proprio teatro, innovativo e coinvolgente.
Ogni anno nei mesi invernali un nuovo testo viene ideato, discusso e recitato dagli abitanti attori. Lo spettacolo è pronto per l’estate ‘in piazza’, che si svolge nello splendido borgo della Val d’Orcia.
Colòni, il 57° autodramma del Teatro Povero
Lo spettacolo di quest’anno parte da un momento cruciale della storia del Teatro Povero e riflette sui migranti e la loro condizione concreta ed esistenziale.
Lo spunto parte dalla rappresentazione del 1969, che ha fatto conoscere il Teatro Povero, segnata da una coincidenza significativa: nella notte del 20 luglio, mentre si recitava, Neil Armstrong fa il primo passo sul suolo lunare, mai prima calpestato.
L’allunaggio cambia la prospettiva dell’umanità e inizia un tempo di fiducia e ottimismo.
La Val d’Orcia era allora spopolata e desolata, mostrava un aspetto lunare per le sue crete giallo ocra, su cui per secoli a secoli avevano faticato mezzadri operosi ma poveri.
Ma in quel momento prende slancio il teatro nato nel borgo e si fa conoscere nel mondo, raccontando la sua storia in una serie di spettacoli che alternano in scena il passato e la contemporaneità.
Ma alle speranze seguono le disillusioni
Lo vediamo con sempre maggiore evidenza in questi anni travagliati da pandemie, guerre, crisi climatica, tutti eventi che stanno alla radici di migrazioni epocali dalle zone più povere della terra a quelle che godono di una maggiore ricchezza e abbondanza di merci, consumi e feticci.
Si percepisce un vago senso di troppo e l’incombere di conseguenze per l’eccesso di consumi cui ci siamo abituati. Avvertimenti e allarmi vengono dalla natura e dal clima, anche se molti preferiscono chiudere gli occhi e ignorarli.
Ma se un domani, forse vicino, fossimo costretti a una radicale, estrema, definitiva partenza, all’abbandono della terra, come accadde un secolo fa a generazioni di mezzadri, come oggi accade ogni giorno a uomini, donne, bambini che hanno avuto in sorte di nascere ad altre latitudini?
Sapremo essere Colòni, ieri come oggi, necessariamente in marcia?
Dovremo fare delle scelte: cosa voglio tenere con me? Di cosa ho davvero bisogno? A cosa non posso rinunciare? Cosa è superfluo, ma non ne posso fare a meno?
Il Teatro Povero di Monticchiello
Il progetto sociale e culturale del Teatro Povero di Monticchiello nasce negli anni ’60, quando il borgo toscano attraversa una profonda crisi della mezzadria e la popolazione si dimezza.
Quelli che per scelta o necessità rimangono, iniziano a riflettere sul senso delle trasformazioni che travolgono il loro mondo e le loro identità.
Nasce l’idea di realizzare lo “spettacolo in piazza” per ricostruire collettivamente il senso e il valore delle proprie vite. Un modo per resistere come comunità.
L “autodramma” viene costruito giorno dopo giorno nelle assemblee della compagnia durante l’inverno, fino alle prove e alle repliche estive.
Oggi il Teatro Povero è una cooperativa di comunità attiva da oltre cinque decenni e realizza spettacoli in piazza e progetti culturali e sociali.
Nella sua sede, il Granaio, ospita un emporio polifunzionale, un centro distribuzione farmaci, il centro internet, l’edicola.
Inoltre gestisce “I Ristoranti di Bronzone”, una foresteria, un piccolo centro di accoglienza e integrazione, una ciclo-officina sociale, progetti educativi, aree verdi del paese, laboratori e molto altro!
Un teatro che parte dalla comunità locale e si svolge al mondo
Il teatro è incontro e relazione: volti, voci, visioni, vite intere costituiscono il corpus del Teatro povero di Monticchiello, in un intreccio di generazioni che collaborano a questa avventura, sostenuta nei decenni dall’amicizia, dall’aiuto e dal reciproco riconoscimento di tanti che apprezzano il modo di lavorare e i risultati artistici di questo teatro.
Ogni estate tornano in val d’Orcia per riconoscersi negli ideali, negli entusiasmi, nell’ irriverenza, nella speranza, talvolta nel riconoscimento di sconfitte che la compagnia mette in scena.
Sempre pronti dopo uno spettacolo a inventarne e costruirne un altro per l’anno successivo.
“Colòni” – Teatro Povero di Monticchiello
Dal 29 luglio al 14 agosto, alle ore 21.30 – escluso lunedì 31 luglio.
L’autodramma viene rappresentato nella Piazza della Commenda a Monticchiello, nel centro della Val d’Orcia senese.
Per prenotare: www.teatropovero.it . Telefoniche: (+39) 0578 75 51 18,
Per mangiare, la Taverna di Bronzone, gestita dal Teatro Povero, aperta a pranzo e a cena dal 29 luglio fino al 28 agosto.