Cibi afrodisiaci: vero o falso? Gestualità e metafore
Ostriche e champagne, cioccolata e peperoncino…
Cibi afrodisiaci. Alcuni possono essere stimolanti ma vogliamo mettere la gestualità? Mangiare con le mani ostriche e crostacei, succhiare un cioccolatino, farsi spruzzare dalle bollicine dello champagne…
E’ il modo di mangiare, più che la scelta di particolari cibi, a rendere afrodisiaci i piaceri della tavola. Ciò non toglie che nelle credenze popolari ci sia un fondo di verità.
Le ostriche, ad esempio, sono ricche di zinco, minerale che favorisce la produzione di sperma e può aumentare la libido.
Soprattutto, le ostriche si portano alla bocca con le mani e il loro interno, come la vulva, è morbido, scivoloso.
La gestualità è l’elemento afrodisiaco principale anche per quanto riguarda l’aragosta e altri crostacei che si mangiano in modo primitivo e selvaggio, spaccandoli, addentandoli, succhiandoli.
Il peperoncino? Vediamo come può stimolare l’erotismo: scalda la bocca e contiene capsicina che può irritare la prostata e stimolare l’eiaculazione, ed essendo un vasodilatatore favorisce la circolazione sanguigna, anche nei genitali, inturgidendoli.
Cibi afrodisiaci, e che dire dello champagne?
Può essere eccitante perché è un vino prezioso, perché ha mille bollicine stuzzicanti, ma è associato al sesso principalmente in senso metaforico: si pensi allo scuotere la bottiglia, al far saltare il tappo e spruzzare in giro quanta più schiuma possibile durante i festeggiamenti.
Più spesso durante le vittorie sportive maschili. E’ un’azione, con tutto il corredo di esaltazioni e grida e risate, provocatoria e metafora dell’azione sessuale. Un’affermazione di virilità.
Cioccolato, re dei peccati di gola
Tra i classici della trasgressione a tavola non si può dimenticare il cioccolato: il re dei peccati di gola, che si scioglie in bocca in modo estremamente sensuale, regala immediata energia psico-fisica.
Il cioccolato, infatti, contiene importanti sostanze psicoattive: accanto alle più conosciute teobromina e caffeina (eccitanti e stimolanti del respiro e dell’attività cardiaca). Secondo la Fondazione Umberto Veronesi consumare – con moderazione – cioccolato, grazie ai flavonoidi, offre benefici al sistema cardiovascolare.
Cibi più ‘casti’, comunque buoni compagni del sesso
“Il riso facilita lo scorrere dell’energia e attiva quella scarica vivificante che avviene durante l’orgasmo” afferma Martin Hasley, esperto di nutriterapia. “il miglio ricarica la resistenza femminile e i legumi rafforzano la potenza sessuale maschile”.
Evitate gli insaccati che sono difficili da digerire.
Gli asparagi, come la cannella, hanno un’azione tonica e il sedano contiene una sostanza in grado di allentare le tensioni psico-fisiche, comprese quelle che bloccano l’attività erotica.
Lenticchie scure e ben cotte: la loro tinta, per la medicina cinese, corrisponde ai reni, organi che sovrintendono alla libido.
Frutta secca: è ricca di principi energetici e di zuccheri facilmente assimilabili. Passati di zucca e carote: il calore e il gusto dolce stimolano la sessualità femminile.
Il kiwi è un’ottima fonte di arginina: aminoacido utilizzato per curare l’impotenza perché migliora il flusso sanguigno, anche nelle zone genitali. Mentre no alle spremute di agrumi e allo yogurt troppo acidi e freddi.
Cibi afrodisiaci….non basta?
Volete conoscere qualche altro segreto sulla tavola per sedurre?
Leggete Erbe Magiche per piatti Incantati di E. Martelli – M.Teresa Z.Berni (Atesa edizioni)). Oppure Ricette afrodisiache. Ingredienti d’amore di Meko More (editore kiwi). Se preferite divertirvi con racconti stuzzicanti, La Dispensa del Diavolo di Jim Crace (Ed. Guanda).
Se desiderate chiarimenti su problemi di natura sessuale (maschile o femminile) potete scrivere alla dottoressa Bettelli Lelio a: cbchiachia7@gmail.com