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“C’era una Volta” il Vermentino di Sardegna in abito da sera

“C’era una Volta” il Vermentino di Sardegna in abito da sera ha conquistato nientemeno che il Silver Award al Muse Design Award di New York

“Solo inseguendo i sogni si possono realizzare i desideri”: questa la filosofia dell’Azienda Vitivinicola Chessa di Usini (Sassari) che rappresenta, da oltre 60 anni, anche l’anima del territorio di Sardegna in cui si esprime la storia dell’azienda, che si snoda tra valli e colline seguendo il ritmo ordinato dei filari di vite.

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Quest’area, da sempre considerata unica per le sue caratteristiche pedoclimatiche, il suo microclima e la particolare conformazione dei terreni, vede crescere nelle sue coltivazioni uve ricche di profumi e sfumature eccezionali, che trovano qui la loro terra d’elezione.

C’era una Volta….il Vermentino di Sardegna

La più recente produzione dell’Azienda Vitivinicola Chessa è l’ottimo “C’era una Volta”, il ‘Vermentino di Sardegna in abito da sera’, che, oltre all’eccellenza delle sue qualità organolettiche, ha conquistato nientemeno che il Silver Award al Muse Design Award di New York per la bellezza della sua etichetta.cera-una-volta-il-vermentino-di-sardegna-in-abito-da-sera

Il premio, creato dalla newyorkese International Awards Associate, con l’obiettivo di stimolare la creatività nel mondo del design, spazia in ogni ambito: dall’architettura al design d’interni, dal graphic-design alla moda.

Ogni anno oltre 130 esperti internazionali

giudicano più di 15mila lavori in concorso

provenienti da tutto il mondo

e premiano i migliori.

Redfish Adv, è l’agenzia sarda (con sede a Sassari, ma operante in tutto il mondo) che ha ideato e realizzato l’etichetta, ampliando così una già ricca collezione di riconoscimenti nazionali e internazionali, attraverso l’illustrazione dell’artista algherese Sara Pilloni.

Dall’incipit da fiaba che ha dato il nome a questo Vermentino, la rievocazione di un mondo magico, onirico, che conduce in un viaggio alla scoperta del prodotto e della sua storia con la suggestiva immagine di una leggiadra figura femminile che ‘appesa’ a un acino d’uva come un palloncino color oro, vola sulle ali della fantasia accompagnata dalla sua amica rondine che la guiderà nel percorso verso la creazione del vino e realizzare il proprio sogno.

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Giovanna Chessa

Idealmente la fanciulla sarebbe Giovanna Chessa, titolare dell’omonima Azienda e giovane produttrice che, ormai quasi 15 anni fa, è stata tra le prime donne in Sardegna a produrre in prima persona dei vini imbottigliati, iniziando così la sua precoce, ma significativa carriera nel mondo del vino.

Con questo premio vede così riconosciuto il suo coraggio nello sposare questo progetto creativo per il suo vino: una scelta che premia dentro e fuori dalla bottiglia e che dimostra come anche il design può essere un valido ambasciatore del vino sardo nel mondo.

“C’era una volta” è un piccolo gioiello enologico che, facendo tesoro degli insegnamenti degli antenati e delle tecniche di vinificazione, ha sviluppato la sua accattivante natura da un percorso virtuoso che inizia da un’uva straordinaria lavorata con il massimo rispetto, e proseguita con una breve macerazione sulle bucce con la fermentazione spontanea del mosto. www.cantinechessa.it