Capodanno: buona fine… e Mirabilis inizio!
Tutti i rituali e un nuovo profumo di Coquillete Paris
Riti e tradizioni per cominciare bene il nuovo anno? Ce ne sono davvero tanti. Dall’intimo rosso al bacio sotto il vischio, ogni Paese ha le sue superstizioni e i suoi rituali per favorire amore, prosperità e salute…compreso un nuovo profumo, Mirabilis appunto, siglato da Coquillete Paris, che saprà creare un’aura positiva.
Gli antichi Romani celebravano il Solstizio d’Inverno, vero punto di svolta, quando le la luce sconfigge le tenebre, con ben sei giorni d’intensi festeggiamenti. Si scambiavano rami di alloro e di palma cui erano appesi datteri, fichi e frutta dorata come augurio di fertilità e abbondanza.
I Cristiani, cominciarono a celebrare nello stesso periodo dell’anno la nascita del Figlio di Dio. Gli Ebrei già si riunivano per Hanukka, la Festa della Luce mentre le popolazioni pagane del Nord Europa bruciavano il ceppo di Yule e dedicavano l’agrifoglio all’anno che finiva.
Per gli antichi Indu, Cinesi e Celti questo momento era indicato come una fase in cui le regole venivano rovesciate e i sacerdoti si scambiavano il posto con i servi finché la regola veniva ristabilita.
Ancora oggi vi sono alcuni elementi comuni alle diverse tradizioni.
I giorni che precedono l’ultimo dell’anno sono quelli in cui si sistema la casa, si pagani i debiti, si restituiscono gli oggetti presi in prestito, si risolvono le incomprensioni portando dei doni. Alla base c’è il desiderio di concludere al meglio l’anno vecchio e cominciare il nuovo con le migliori intenzioni.
Mirabilis.. una nuova opportunità di cambiare e vivere felici.
In molte culture, le persone si tuffano in acqua (mare, lago o fiume) per ‘lavare via’ le negatività dell’anno che sta per finire. In alcune zone d’Italia, si gettano via i mobili o gli elettrodomestici vecchi. Una tradizione comune a tutto il mondo suggerisce di trascorrere la notte di passaggio fra i due anni con chi si ama e di baciarsi a mezzanotte.
In Ecuador si fabbricano fantocci riempiti di paglia, effigi dell’anno vecchio poi bruciate a mezzanotte per liberarsi simbolicamente del passato. Il folklore britannico proibisce di spazzare la casa e soprattutto la soglia il primo giorno dell’Anno, o si rischia di ‘scacciare’ la fortuna. A Rio de Janeiro migliaia di persone si riuniscono sulle spiagge la sera del 31 dicembre per celebrare Yemaja, la ‘madre del Mare’ della religione Yoruba, che porta buona fortuna.
In Austria il maiale è simbolo di buona sorte. Sembra vi siano ancora località in cui i porcellini vengono lasciati liberi di scorrazzare nei ristoranti mentre gli avventori cercano di toccarli. O ci si può sempre accontentare di quelli di marzapane. In Giappone vige la tradizione dell’albero dei soldi: alcuni rami di pino o di cipresso sono messi in un vaso e decorati con vecchie monete, melograni e fiori di carta.
In Grecia è usanza gettare sulla porta di casa un frutto di melograno, affinché sparga i suoi semi e propizi un anno ricco e generoso.
In Scozia è importante il primo visitatore dell’anno nuovo: meglio se un uomo moro e bello, che porti in dono whisky, un pezzo di carbone per il camino e una moneta d’argento.
Anche il cibo ha da sempre un valore simbolico.
Nei Paesi di tradizione ispanica, si è soliti mettere dei chicchi d’uva nel vino o nello champagne del brindisi di mezzanotte. L’uva rappresenta i mesi dell’anno passato e di quello nuovo, anche per noi. A Napoli ancora oggi si confezionano i fichi secchi in foglie di alloro (come facevano i Romani), mentre in Piemonte si mangia il riso, che si dice porti soldi.
Il dolce umbro di Capodanno, il Torciglione, ha la forma di un serpente e probabilmente richiama il modo in cui questi rettili cambiano pelle, lasciando indietro il passato per abbracciare il futuro.
Le lenticchie e gli agrumi sono sempre sulle nostre tavole, simboli di ricchezza e fortuna.
Perché lo facciamo? La vita di ogni giorno è talmente stressante e piena d’incertezze che l’esistenza di un momento dell’anno in cui ogni cosa è codificata e in cui sappiamo esattamente cosa fare e come farlo – i rituali, appunto – ci dona una sensazione di sicurezza e controllo. E gli scienziati ci hanno dimostrato come i gesti e le pratiche ripetute ci aiutano a contenere l’ansia, rendendo la vita più ‘prevedibile’.
I rituali sono un potente indicatore d’identità di gruppo. Dicono chi siamo, da dove proveniamo e, quando sono condivisi, creano un forte senso di generosità e di appartenenza fra i presenti.
E infine una goccia di profumo…Mirabilis
L’augurio di un Annus Mirabilis…la frase è in Latino ma è stata coniata dagli Inglesi, nel 1600, per indicare un anno di miracoli e di eventi straordinariamente positivi, in contrapposizione all’Annus Horribilis, foriero di sciagure. E Mirabilis è anche il nome di un nuovo profumo, siglato da Coquillete Paris, che col suo jus unico, saprà creare un’aura positiva intorno a noi, attirando la fortuna.
Mirabilis è un mix di frutti con sentori di caffè tostato, fiori bianchi, muschio e una generosa spolverata di cacao amaro. Una colata di cioccolato scuro e intenso ricopre i petali di rosa. Il sensuale patchouli e la preziosa ambra grigia concludono il viaggio olfattivo con una dolcezza muschiata e profonda. Una fragranza unisex, dalle innovative sfaccettature gourmand…www.coquilleteparis.com