Brow Lift: sollevare…dalle sopracciglia tutto il viso
Il lifting temporale è un intervento mirato e meno invasivo di altri
Il lifting temporale (noto anche come brow lift o sollevamento delle sopracciglia, punto focale ma spesso trascurato della bellezza di un viso) è una procedura di chirurgia estetica sempre più popolare per il ringiovanimento facciale, in particolare per sollevare la zona delle tempie, delle sopracciglia e ridurre le rughe della parte superiore del viso.
Si tratta di un intervento mirato, meno invasivo rispetto ad altri tipi di lifting, ma che può offrire risultati naturali e duraturi. Viene eseguito per correggere i segni dell’invecchiamento, rughe comprese.
Quali effetti?
Sollevamento delle Sopracciglia: con l’invecchiamento tendono a scendere, creando un’espressione stanca o accigliata. Il lifting temporale solleva questa zona, donando al viso un aspetto giovanile e riposato e uno sguardo più aperto.
Riduzione delle Rughe: quelle intorno agli occhi, sulle tempie e sulla fronte possono essere ridotte significativamente con questo intervento, migliorando il tono della pelle.
Ripristino di un Aspetto Giovanile: il lifting temporale è scelto per correggere il cedimento della pelle nella parte laterale del viso, creando una linea del viso più giovane e fresca senza alterare l’espressività naturale.
Brow Lift: indicazioni e procedura
Cedimento delle sopracciglia: secondo una revisione su Facial Plastic Surgery, il lifting temporale ha mostrato un miglioramento significativo nel sollevamento delle sopracciglia, con risultati che durano in media 7-10 anni.
Rughe periorbitali (zampe di gallina) vengono attenuate grazie al sollevamento dei tessuti nelle tempie e nel contorno occhi.
Il lifting temporale endoscopico è una tecnica meno invasiva di altre, infatti utilizza un piccolo strumento chiamato endoscopio per eseguire l’intervento attraverso incisioni molto piccole (dal sopracciglio o nell’area del cuoio capelluto.
Questo metodo (che viene eseguito dei solito in anestesia locale con eventuale leggera sedazione), è diventato popolare per la sua capacità di sollevare e riposizionare i tessuti con un impatto minimo sui pazienti.
Infatti, la ridotta invasività dell’intervento comporta meno gonfiore e lividi (le ecchimosi sono minime e il gonfiore sparisce entro massimo 2 settimane) permettendo un recupero più rapido rispetto alla tecnica tradizionale. Ma non consente di trattare estese aree di cedimento cutaneo. Le cicatrici – se non sono totalmente nascoste nel cuoio capelluto – sono appena visibili per 3 mesi dall’intervento.
Dimenticati i lifting facciali (in particolare quelli statunitensi degli anni ’60) che offrivano risultati innaturali e poco gradevoli, ora sono meno invasivi e, soprattutto, mirati. Infatti, si eseguono solo su quelle zone specifiche del viso che hanno bisogno di essere risollevate, con un effetto ringiovanente.