Brno: city break d’autunno in Repubblica Ceca
Un dolce viaggio fra tanta storia, arte e cultura
La vivace città di Brno, nella Moravia meridionale della Repubblica Ceca – al centro di una bellissima area vitivinicola – ci aspetta quest’autunno per conoscere, non solo il suo antico centro storico, ma anche le moderne architetture di design.
Brno si trova ai piedi della fortezza dello Spielberg, che vide reclusi molti patrioti risorgimentali, tra cui Silvio Pellico, e che oggi è sede del Museo della Città.
La città ci parla anche del grande scrittore e poeta Milan Kundera (1929-2023), dell’importante artista dell’Art Nouveau Alfons Mucha (1860-1939) e del biologo e matematico, fondatore della genetica, Gregorio Mendel (1822-1884).
Tra gli eleganti e storici palazzi, le ampie piazze e vicoli ci sono i caffè della Prima Repubblica, costruiti tra le due guerre: il funzionalismo del Caffè Era, la raffinatezza del Savoy e la replica della caffetteria Zelman.
Da Piazza della Libertà, sempre animata da eventi e mercatini, si diramano le tre strade principali della città e, da qui, si può vedere il coccodrillo sospeso oltre il portale gotico a pinnacoli del Municipio Vecchio, che vuole ricordare il leggendario drago legato alla storia della città, per poi salire sulla Torre dell’Orologio (63 m), che offre un panorama mozzafiato.
Le curiosità
Sempre nella piazza, ma all’insegna della modernità, si trova l’avveniristico orologio astronomico a forma di un grande proiettile che ogni giorno alle 11, per ricordare la vittoria durante l’assedio dell’esercito svedese, rilascia una palla di vetro (i più fortunati riescono a prenderla!)
Altra curiosità la recente altissima statua equestre del Margravio Jost che fa sorridere o indignare: per capirlo bisogna mettersi sotto e sbirciare la bocca del cavallo.
Proprio sotto il Mercato delle Erbe o Mercato dei Crauti, che ospita ogni genere di prodotti alimentari e tutte le leccornie di stagione, si estende la Brno underground: un labirinto di cunicoli e stanze scavati nel Medioevo fino a 8 metri di profondità, che custodisce, tra l’altro, l’Ossario della Chiesa di San Giacomo, le anguste prigioni con la stanza della gogna, la Bottega dell’alchimista, la Cantina dello Zecchiere con la stanza del conio e persino il rifugio antiatomico10-Z ultimato nel 1959, a cui si aggiungono i tre maestosi serbatoi d’acqua di Zluty kopec, realizzati a cavallo tra il 1800 e il 1900.
Sulla collina di Petrov sorge la Cattedrale di San Pietro e Paolo di origine romanica ma poi ricostruita in stile neogotico con le torri campanarie, di cui una (81 m) aperta al pubblico.
Futuristiche già al tempo della loro costruzione nei primi trent’anni del 1900 sono da visitare le ville d’autore, tra cui spicca Villa Tugendhat capolavoro di funzionalismo (Patrimonio UNESCO) con i suoi giardini (prenotazione online in anticipo), senza dimenticare le ville Löv-Beer, Jurkovic e Stiassni