Bormio: proposte straordinarie per gli amanti della neve
Qui, nel 2026, si svolgeranno i Giochi Olimpici Milano Cortina
L’inverno si avvicina e Bormio nel Parco Nazionale dello Stelvio in Valtellina aspetta chi ama lo sci e la neve per offrire una varietà di proposte veramente eccezionale; nel 2026 si svolgeranno qui i XXV Giochi Olimpici Milano Cortina.
Il Parco dello Stelvio, fondato nel 1935, è il più grande dei parchi storici italiani; l’ambiente alpino con i boschi di conifere e gli animali selvatici (cervi, caprioli, camosci, stambecchi, marmotte, gufi reali, Aquile, gipeti) racchiude paesaggi incontaminati in ogni stagione, che si possono conoscere ed esplorare da soli o in compagnia delle Guide Parco e con l’ausilio di laboratori didattici per tutte le età.
In inverno (dal 30 novembre 2024 è l’apertura ufficiale degli impianti di risalita) il comprensorio del Bormiese (Bormio, Santa Caterina Valfurva, Cima Piazzi – San Colombano) anche grazie allo skipass plurigiornaliero, valido in tutta l’area, è un paradiso per chi scia e pratica lo snowboard, l’emozionante vertical drop da Bormio 3000 al paese per 1800 metri, e le piste facili e soleggiate dove i più piccoli possono scendere anche a bordo del family bob.
Il comprensorio vanta ben due piste mondiali: la pista Stelvio, conosciuta come il Teatro alla Scala dello sci alpino, a Bormio e la pista Deborah Compagnoni a Santa Caterina.
Le montagne, quasi tutte raggiungibili con le pelli di foca, hanno dislivelli fino a 2000 metri e ghiacciai che permettono lo sci alpinismo anche in primavera; più di 350 itinerari offrono percorsi dai più semplici alle salite più famose (Gran Zebru’, gruppo Ortles-Cevedale, San Matteo).
Con gli sci e senza gli sci
Tra fine gennaio e fine febbraio si scia alle prime luci dell’alba dai 3012 m della Cima Bianca con ricca colazione valtellinese con l’iniziativa 3000 Ski Sunrise a cui affiancare Bormio 3000 Skyline.
Lo sci nordico offre suggestivi tracciati lungo la pista di fondo Valtellina a Santa Caterina e la pista Viola in Valdidentro, mentre il centro biathlon aspetta i professionisti. Il freeride regala la libertà della sciata fuoripista risalendo o con gli impianti o con le pelli di foca, ma si raccomanda un’adeguata attrezzatura di sicurezza e preferibilmente l’accompagnamento delle guide alpine.
Le escursioni con le ciaspole ai piedi garantiscono l’incanto tra i boschi e nelle vallate dell Stelvio e anche in questo caso con diversi gradi di difficoltà; le guide alpine e l’alpinista Marco Confortola le organizzano sia di giorno che al tramonto e sotto le stelle, anche con cena tipica in rifugio.
Ma a Bormio e nel suo comprensorio ci sono tanti altri modi per godersi la neve anche senza sci: lo sleddog su una slitta trainata dagli husky, le arrampicate sulle cascate di ghiaccio con le guide alpine, le slittate in Val di Rezzalo, il pattinaggio all’aperto o nel Palaghiaccio, il curling (sport di squadra con le pietre di granito), il lancio in parapendio in tandem, le pedalate sulla neve in fat bike a Santa Caterina e in Val Viola e le tradizionali passeggiate a piedi, che proseguono in primavera dalla Cima Piazzi e attraverso le incontaminate Val Viola, Valle dei Forni e Val di Rezzalo; per i più esperti la traversata da Bormio a Livigno.
Senza dimenticare che il Bormiese con la sua storia millenaria vanta un ricco patrimonio artistico e culturale con palazzi, torri, antiche case contadine, chiese, fortificazioni e musei, anche quelli all’aria aperta con i resti della Guerra come il Forte Vanini a Oga.
A Bormio vale la pena passeggiare tra le strade e i vicoli e ammirare i palazzi medievali e secenteschi con i portali scolpiti, la Piazza del Kuèrc dove si amministrava la giustizia, la Torre delle Ore, la Collegiata dei Santi Gervasio e Protasio.
Bormio, le acque termali e la buona tavola
Per rilassarsi niente di meglio delle acque calde e curative delle Terme.
Ben tre i centri termali: Bormio Terme nel cuore della cittadina con diverse vasche, tra cui la nuova vasca Stelvio, una piscina da 25 metri , un acquascivolo di 60 metri, i bagni turchi, le saune e la biosauna.
QC Bagni Vecchi con i Bagni Romani, le grotte che conducono a una delle sorgenti millenarie e la piscina panoramica all’aperto a picco sulla conca di Bormio; QC Bagni Nuovi di epoca liberty ottocentesca, articolati in quattro settori con differenti percorsi termali con aromi, luci, immagini e colori.
Tante poi in tutto il comprensorio le attività per grandi e piccoli: concerti, spettacoli, mostre, laboratori, sagre e feste che celebrano la tradizione e il folklore durante il corso dell’anno, dai mercatini di Natale, al Gabinat alla vigilia dell’Epifania, al Carneval di Mat e al Palio delle Contrade sci di fondo e alpino in febbraio, a L’è fora di Geneiron per la fine dell’inverno il 31 gennaio e ai Pasquali con i carri allegorici.
La cucina, ispirata ai profumi della montagna, è semplice ma decisa: tra i primi i pizzoccheri, gli sciatt e i malfatti, per poi gustare la bresaola, la slinziga simile alla bresaola ma più aromatica, la polenta taragna, la cacciagione, i formaggi, la bisciola con uvetta e frutta secca e il miele, il tutto annaffiato dai vini della Valtellina e dagli amari locali, tra cui il Braulio e il Taneda.
Davvero tanto benessere e bontà da gustare per ‘riscaldare’ il corpo e il palato. A voi decidere solo quando partire!
Tutte le informazioni su Bormio: www.bormio.eu
credito immagine di copertina @apt bormio foto roby trab-