Ballare: sensualità ed erotismo. In coppia e da soli
Un incontro con se stessi, con gli altri e le emozioni
Sensualità del ballo. Ballare, in coppia, da soli o in gruppo – con ritmi veloci o lenti – esprime e libera energia, erotismo e benessere, rilassa e diverte.
Chi ama ballare sa come questa attività possa costituire un modo bellissimo d’incontro fra le persone. Ma, prima ancora con se stessi e con le proprie emozioni.
Il ritmo stimola la fantasia, scarica la mente dai pensieri negativi e rigidi, e porta a ‘sentire‘ e riconoscere il piacere che può regalare il proprio corpo, con il recupero di una fisicità primitiva e istintuale.
A tal punto che il ballo può essere utilizzato come vera e propria terapia: la danzaterapia s’inquadra infatti nel panorama delle terapie corporee o psicocorporee.
Sviluppatasi nel mondo anglosassone dagli anni Cinquanta, in particolare in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, la Dance Movement Therapy o DTM si è poi diffusa in Europa e in tutto il mondo.
Non solo, se la coppia è in buon accordo, ma vive un periodo di crisi a livello sessuale, il ballo può anche aiutare la donna ad abbassare la barriera del controllo (che spesso impedisce il raggiungimento dell’orgasmo o provoca dolore alla penetrazione) e nell’uomo, invece, a mantenerlo (per gestire erezione ed eiaculazione).
Esibirsi ballando da sola (danza del ventre o hip hop) – anche davanti allo specchio – è molto eccitante per una donna e può migliorare l’intimità con il partner.
Ma, per gestire in modo più armonioso il gioco di ruolo in coppia – perché diventi un dialogo a più livelli, fisico ed emotivo – è però’ fondamentale danzare in due.
Il confronto e il contatto con l’altro è continuo ed immediato.
Sono molto sensuali i balli in coppia latino americani – come la Salsa, il merengue e la baciata – dove l’interazione tra i partner è esplicitamente erotica.
Ballare. Il Tango
Un discorso speciale merita il Tango dove si giocano le parti di dominio e sottomissione ma anche di fiducia e protezione.
“Il tango sceglie e non viceversa; ti prende ti conduce, ti respinge, ti confonde, ti cura. Non si può negare l’essenza terapeutica del tango…quasi un prolungamento della Psicanalisi, una forma fisica di esplorazione di se stessi” afferma M.P. Simeone (rivista di sessuologia – CIS).
“Nel ballo i due ballerini devono considerare il comportamento da tenere l’uno nei riguardi dell’altro: il Tango è un ballo silenzioso, che cancella la parola, è un dialogo tar le anime” continua Simeone…”il Tango nel contatto dei corpi, se pur fugace, crea un’intimità emozionale e può essere un momento di cura o di definizione di se stessi nell’incontro con l’altro…richiama ancestrali pulsioni“.
Per conoscerne la storia: