Assolo
ASSOLO : UNA COMMEDIA DIVERTENTE E INTELLIGENTE SU UNA DONNA MERAVIGLIOSAMENTE IMPERFETTA.
Flavia (Laura Morante) è una donna fragile e insicura. Ha due matrimoni alle spalle, una burrascosa relazione con un uomo irrimediabilmente sposato, due figli, un cane in prestito ed è sempre alla disperata ricerca del consenso e dell’affetto delle persone che la circondano. Non in grado di separarsi emotivamente dai suoi ex mariti Gerardo(Francesco Pannofino) e Willy (Gigio Alberti), Flavia intesse rapporti amichevoli anche con le loro nuove compagne, Giusi (Emanuela Grimalda) e Ilaria (Carolina Crescentini). In questa famiglia allargata Flavia è però sempre sola, incapace di raggiungere qualsiasi obiettivo per lei davvero importante. Il suo accidentato percorso verso l’autonomia e il recupero della propria autostima, sotto la guida della sua psicanalista, passa per gli innumerevoli tentativi di ottenere la patente e i goffi approcci alla pratica dell’autoerotismo. Ma nulla sembra andare per il verso giusto.
Tra incidenti di percorso e sorprendenti scoperte, Flavia imparerà che nessuna donna è perfetta e che l’autostima e la libertà tanto inseguite erano proprio lì, a portata di mano. Un finale che metterà d’accordo tutte quelle single, le quali riconoscendo in Flavia alcune delle proprie insicurezze e fragilità, scopriranno la bellezza di un magnifico assolo, in vece di un concerto a strumenti non accordati.
Di autoerotismo al maschile (solitario ma anche in coppia, come gioco erotico) si può fare a meno di parlare: sull’argomento è stato visto e scritto di tutto e lo hanno sempre raccontato in vari modi gli stessi uomini. Senza vergogna e, forse, con un pizzico di ironia ed esibizionismo. Di quello femminile, sino a pochi anni fa si è assolutamente taciuto, in primo luogo lo hanno negato le stesse donne. Ultimamente la masturbazione, anche per lei, è stata sdoganata come un diritto al piacere per chi non ha un partner, ma è anche stata riconosciuta come una pratica sessuale legittima per la scoperta del proprio corpo e per attivare le fantasie sessuali. Carezzando i genitali o attraverso strofinamenti, pressioni, contrazioni oppure con l’ausilio di accessori erotici, l’arrivo dell’orgasmo solitario aiuta a raggiungere quello in compagnia. L’importante – a meno che la situazione di single non perduri – è che l’autoerotismo non sia l’unico modo per vivere la propria sessualità e non diventi compulsivo: il solo mezzo per attenuare ansia e frustrazioni.
Commento a cura della dottoressa, counselor in sessuologia clinica, Chiara Bettelli Lelio. cbchiachia7@gmail.com