Arte per tutti con l’ Accessibility Room del CAMeC di La Spezia
In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, che ricorre martedì 3 dicembre, a La Spezia si inaugura la nuova Accessibility Room del CAMeC, Centro d’Arte Moderna e Contemporanea della città ligure.
Indetta dalle Nazioni Unite nel 1981, la Giornata internazionale delle persone con disabilità ricorda come l’arte deve essere messa a disposizioni di tutti, anche di chi non può vedere o sentire o ha difficoltà a muoversi liberamente negli spazi.
Per questo il CAMeC aderisce alla iniziativa che per il 2024 propone il tema “Amplificare la leadership delle persone con disabilità per un futuro inclusivo e sostenibile” e ha rinnovato la veste della galleria attraverso la sinergia tra Comune e Fondazione Carispezia, che si sono aggiudicato il bando PNRR relativo alla “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”.
Il 3 dicembre è dunque l’occasione per visitare la nuova Accessibility Room, realizzata con l’uso delle moderne tecnologie allo scopo di rendere l’arte davvero alla portata di tutti in totale autonomia.
Tutti i musei e le gallerie si sono attrezzati ormai da anni per garantire il diritto all’accessibilità per i disabili motori attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma meno considerati sono gli altri tipi di disabilità: visiva, uditiva, cognitiva …
In questi casi, per non pregiudicare il godimento dell’arte, si devono risolvere problemi complessi che richiedono interventi progettuali specifici e una diversa organizzazione dell’offerta culturale.
Il CAMeC spezzino ha impostato una serie di progetti a favore dell’inclusione sociale, per garantire l’accessibilità dei suoi contenuti a tutte le categorie di utenti.
“Vedere ad occhi chiusi: percorso tattile per tutti”
Nella nuova Accessibility Room è stato realizzato il progetto “Vedere ad occhi chiusi: percorso tattile per tutti”, ideato da Cristiana Maucci con la direzione scientifica di Eleonora Acerbi.
È stato pensato un allestimento specifico per accogliere la dotazione di strumenti aggiuntivi per la fruizione dei contenuti del museo, abbattendo le barriere percettive e sensoriali.
Si è venuto a creare così uno spazio permanente dedicato a visitatori ipovedenti, non vedenti, con sordità e con difficoltà motorie, che hanno la possibilità di incontrare e conoscere opere tra le più significative del patrimonio del CAMeC, grazie ad apparato didascalico diversificato ed potenziato.
Perciò hanno a disposizione un portale web, cui si accede anche dal nuovo sito del Museo, e una nuova funzionale APP specificatamente fruibile da parte dei diversamente abili. Una postazione multimediale introduttiva accoglie all’ingresso e sono stati apposti segnali tattili per guidare i visitatori in prossimità delle scale e dei servizi.
Le opere sono corredate da didascalie storico-critiche in italiano, in inglese, in versione braille e a rilievo e da una postazione multimediale agevolmente fruibile anche in carrozzina.
I dipinti, bidimensionali, sono accompagnati da un ausilio tattile che ne riproduce il contenuto; le sculture sono riprodotte in modo da poter essere toccate per coglierne tutti particolari.
Oltre alla didascalie in braille e a rilievo, è disponibili un supporto audio in cuffia e un video in LIS, la Lingua dei Segni Italiana.
Accessibility Room: le opere esposte
Otto sono le opere selezionate: cinque dipinti e tre sculture, tra le più importanti della collezione, scelte tra quelle più adatte ad una fruizione inclusiva e che si prestano in special modo ad una lettura tattile, agevole e gradevole per visitatori non vedenti o ipovedenti.
“Golfo della Spezia” di Renato Guttuso (1949), primo Premio Nazionale di Pittura, fa parte del nucleo più antico delle collezioni del museo.
Le opere di Baj, Berrocal, Capogrossi, Dubuffet, Kosuth, Mirko appartengono alla raccolta Cozzani, il collezionista spezzino che con amore, cultura enciclopedica e gusto raffinato e lungimirante ha messo insieme nel corso di oltre cinquant’anni circa mille opere tra sculture, dipinti, grafica e fotografia, per poi donarle alla città nel 1998.
La tela di Luca Matti è una acquisizione recente di una collezione che continua e si arricchisce nel tempo.
L’ Accessibility Room è un’esperienza di fruizione emozionale dell’arte che si rivolge a tutti i visitatori, che possono godere dell’opportunità di vivere un’esperienza completa attraverso workshop mirati, visite dedicate, immersione in video ‘emozionali’, che consentono di addentrarsi intimamente all’interno dell’opera.
Nella nuova Accessibility Room tutti possono incontrare, sentire, toccare l’arte come prima non hanno mai potuto fare.
CAMeC per tutti www.camec.sp.it – Comune della Spezia