Armenia: tra le 30 migliori destinazioni da visitare nel 2025 -

Lonely Planet ha incluso l’Armenia tra le 30 destinazioni da non perdere nel 2025, inserendola nell’atteso “Best in Travel 2025”, pubblicazione che raccoglie le previsioni degli esperti su dove viaggiare nel prossimo anno elogiandola per i suoi paesaggi spettacolari, la cultura vibrante e le esperienze uniche.

L’Armenia è facilmente raggiungibile dall’Italia grazie ai voli diretti da Milano, Roma e Venezia: è un Paese accogliente con una solida e millenaria tradizione di scambi culturali con l’Italia.

“Essere riconosciuti da Lonely Planet come una meta imperdibile per il 2025 è un grande onore”, afferma Susanna Hakobyan, direttrice del Tourism Committee dell’Armenia “con il nostro fascino, la storia e l’ospitalità unici, costituisce un’attrattiva per ogni tipo di viaggiatore. Particolarmente interessanti da esplorare sono i percorsi meno noti: non a caso, The Hidden Track è il nostro slogan”.

L’Armenia, piccola perla incastonata nel Caucaso, è un mix di meraviglie naturali, tesori storici e tradizioni culinarie, . Tra le attrazioni principali ci sono Yerevan, capitale vivace e piena di giovani e famiglie che affollano i locali fino a tarda sera, il Lago Sevan, i monasteri di Geghard scavato nella roccia e patrimonio dell’UNESCO e Tatev.

Armenia e i tesori naturali

Gli amanti della natura possono esplorare paesaggi diversificati, dalle foreste verdi e lussureggianti del Parco Nazionale di Dilijan alle falesie rosse della regione di Vayots Dzor, offrendo avventure emozionanti come escursionismo, arrampicata su roccia o persino rafting lungo il fiume Debed.

In inverno, i paesaggi si trasformano in un incantevole paese delle meraviglie, dove i visitatori possono divertirsi a sciare, fare escursioni con le ciaspole tra panorami tranquilli o rilassarsi in sorgenti termali naturali, rendendo l’Armenia una destinazione perfetta per tutto l’anno.

Vino e gastronomia

L’Armenia, poi, viene considerata uno dei paesi “culla” del vino, dal quale la vitis vinifera si è diffusa verso ovest, nel continente europeo, a partire da più di 7000 anni fa.

Gustando un buon vino locale è possibile gustare piatti tradizionali come il tolma e il pane lavash, inserito nella lista dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dall’UNESCO dal 2014, che viene cotto appoggiandolo con sorprendente abilità contro le pareti calde di un forno di terracotta.