Antropologia del trucco: viaggio tra le etnie, la natura e l’inconscio
Il corpo è il luogo fisico che esiste tra noi, la nostra anima e il mondo esterno
Antropologia del trucco. In tutte le epoche e in tutte le culture decorare il corpo e il viso ha sempre avuto un senso più profondo dell’apparente adeguamento ad una consuetudine e ad un atto seduttivo.
Il corpo è il luogo fisico che esiste tra noi, la nostra anima e il mondo esterno. “E’ l’intermediario attraverso il quale ci proiettiamo direttamente nella vita sociale” scrive l’africanista Victoria Ebin.
L’uomo, privo di quegli orpelli propri di molte specie animali, ha dovuto creare artificialmente i suoi segni di distinzione e di attrazione.
Il trucco, come archetipo della seduzione, è profondamente connesso con l’essere uomo e donna. Infatti, nelle società antiche e per molte etnie, ancora oggi, il trucco è anche appannaggio maschile.
Ogni moda ha modificato il make up seguendo gli input dell’interpretazione seduttiva del momento. Di volta in volta dando più risalto alla sensualità delle labbra o alla suggestione dello sguardo, all’aria salutare di guance accese o alla spiritualità del pallore.
In ogni caso per mostrarci agli altri in un ruolo carismatico e affascinante. Perché quello regalatoci da madre Natura non ci sembra sufficiente.
Come ha affermato una giornalista nigeriana : “Ognuno vorrebbe essere bellissimo ma la grande bellezza ha avuto bisogno di tempo e fatica per diventare tale. La bellezza è data per il 10% da Dio e per il 90% da duro lavoro”.
Antropologia del trucco tra popolazioni
Per alcune popolazioni truccarsi è anche un modo per proteggere il corpo: le sostanze naturali hanno una funzione disinfettante (il kajal per gli occhi, argille ed henne curano i capelli ed eliminano i parassiti), gli oli vegetali ammorbidiscono la pelle.
Tra le popolazioni Peul (o fulane) – gruppi più nomadi che sedentari che occupano una vasta zona d’Africa dal Camerun alla Guinea – uomini e donne si truccano per sedurre e conquistare un partner. Ma anche per mostrare la condizione familiare e segnalarsi come esseri sociali.
I colori sul viso non sono una ritualità di guerra ma di amore. In una borsa che portano sempre con se riuniscono tutte le attrezzature per farsi belli: bastoncini di legno, piume d’uccello, collane di conchiglie, pendenti vari e poi creme al burro di karité e tinte vivaci ricavate da ingredienti naturali.
In altre etnie il trucco è un mezzo per esprimere la propria individualità in grado di appropriarsi di potenze sovrannaturali. Importante e non causale anche l’uso del colore.
Presso una tribù india del Brasile centrale si differenziano parti del corpo con il rosso e il nero. Il rosso viene associato all’energia, alla salute, alla rapidità e applicato sulle zone collegate al contatto sensoriale con il mondo esterno. Il nero è applicato sul torso e significa l’integrazione dell’io interiore alla vita sociale.
Antropologia del trucco: magia e aggressività
Anche nel maquillage delle nostre società il nero che circonda gli occhi o il marrone scuro che ombreggiano le palpebre possono essere collegati ad un’idea di inconscio e inviare un messaggio di mistero. Il rosso sulle labbra indica passione, presa di contatto con l’esterno, volontà di porsi in contatto con gli altri.
Per tutti, la decorazione della pelle è un mezzo per evocare forze magiche, per interpretare un personaggio carismatico, per essere protagonista della scena.
E, poiché il trucco, nell’inconscio collettivo, rappresenta anche l’aggressività, alcuni uomini temono le donne eccessivamente truccate dalle quali si sentono irresistibilmente attratti. Forse…
...ma questo è l’eterno gioco della seduzione: un altalenante equilibrio tra l’essere preda e cacciatore, vittima e carnefice.
Consigli della redazione
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La Collezione makeup Marilyn MonroeTM by LR Wonder: per un trucco che punta tutto sullo sguardo. Ogni donna ha un proprio personalissimo rapporto con il makeup. Solo che, indossando per ore la mascherina, il trucco deve resistere a lungo e alla presenza ingombrante di un elemento che copre il volto. Per questo, sì a skincare e base trucco leggera.
Quali consigli per occhi e sopracciglia? Per metterli in risalto, si possono evidenziare con una linea di matita (nera o marrone) all’interno dell’occhio, che lo renderà più sensuale, e un tratto leggero di eyeliner, che li renderà magnetici anche in conference call.
Importante anche la base del trucco occhi: via libera al primer sugli occhi, che uniforma la zona e rende più agevole la stesura dell’ombretto. Una passata di ombretto Wet&Dry a lunga durata, da sfumare a seconda dell’intensità colore desiderata, regalerà seduzione al volto.
Per la scelta del colore, privilegiamo un ombretto che stia bene con l’iride: sfumature rosate o bronzate per occhi chiari, colori della terra per occhi intensi e scuri, shimmer per un effetto extra luce. E per terminare una passata abbondante di mascara. Perché, come diceva Marilyn Monroe, “siamo tutti stelle e meritiamo di brillare”.
Lo smokey eyes è un vero e proprio evergreen, presente ogni anno tra i make-up trends, sulle passerelle delle Fashion Week e tra i look preferiti dalle star sui red carpet. Kohl Eye Liner Pencil di Max Factor.
E’ una matita occhi dal tratto preciso e uniforme, ideale per marcare la rima inferiore dell’occhio e dare profondità allo sguardo. Grazie alla texture morbida, è facilmente sfumabile, perfetta per realizzare molteplici look.
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La sua texture leggera avvolge le labbra in modo uniforme con un colore intenso, di lunga durata, che dona una sensazione vellutata dal piacevole profumo di vaniglia. Grazie all’intensa pigmentazione con elevata opacità, dopo una sola applicazione si ottiene uno splendido finish.
Gli ingredienti come il burro di mango di alta qualità e l’olio di cocco nutrono la pelle, mantenendola liscia ed elastica. Il nuovo High Performance Lipstick è privo di lanolina, olio minerale, parabeni e talco.
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