Andrologia: la sessuologia come supporto alla chirurgia
Per il paziente è fondamentale l’alleanza psicologica, e della partner
Andrologia. Durante un recente seminario svoltosi a Bologna si è parlato di quanto sia fondamentale per l’uomo che viene operato agli organi genitali, per patologie o disfunzioni, l’alleanza psico-sessuologica per il paziente, la partner e per il chirurgo
Importantissima anche l’alleanza della partner: nella coppia i pazienti andrologici sono sempre due, perché entrambi devono affrontare modifiche della funzionalità fisica ed emotiva precedenti e successive all’intervento.
Furio Colombo, urologo, direttore SSD Andrologia Policlinico Sant’Orsola Bologna, afferma che: “Il rischio, per il Chirurgo Andrologo, è quello di concentrarsi esclusivamente sull’aspetto tecnico, sottovalutando l’importanza di un approfondita conoscenza dell’aspetto psichico del Paziente che ha deciso di affidarsi alle sue mani! La relazione tra chirurgo e paziente è particolarmente complessa in campo andrologico“.
Per il paziente si tratta di una relazione di fiducia e dipendenza.
Per il chirurgo, si tratta di un contratto umano e clinico, nel quale si assume ogni responsabilità e il chirurgo andrologo quindi, deve inevitabilmente confrontarsi con le proprie ansie personali, legate alla possibilità di non riuscire a soddisfare le aspettative (talvolta irrealistiche) del paziente.
“Per queste ragioni risulta quanto mai opportuno, che le ansie del paziente e dei familiari non vadano a sommarsi con quelle del chirurgo” prosegue l’andrologo.
Importantissima, dunque, l’alleanza terapeutica con lo psico-sessuologo che aiuterà il medico a identificare quali siano le reali e profonde necessità ed aspettative di ogni specifico individuo.
Visita, diagnosi e intervento
In uno scenario ideale, lo psico-sessuologo dovrebbe affiancare il chirurgo sin dalla prima visita andrologica. Nella pratica clinica, è invece più frequente che lo psico-sessuologo venga presentato al paziente e ai suoi familiari, in occasione di una seconda visita, quando la strada chirurgica è già stata delineata.
Lo psico-sessuologo può essere un “facilitatore” del processo che conduce il paziente verso l’accettazione dell’atto chirurgico, sin dalle fasi iniziali.
E ribadire al paziente, in termini più empatici, ciò che il chirurgo ha già delineato: un ulteriore e fondamentale ruolo viene svolto dallo psico-sessuologo dopo le dimissioni del paziente: ne accoglie le reazioni emotive derivanti dallo stress post-chirurgico, accompagnandolo verso il graduale recupero della propria sessualità.
Il paziente che si sottopone ad un intervento di chirurgia agli organi genitali (tumore, protesi peniena, circoncisione, frenulectomia, incurvamento…) può subire una modificazione dell’immagine corporea e successivamente deve riappropriarsi del proprio corpo sessuato
Può andare incontro ad ansia o flessione dell’umore, da cui ne consegue calo del desiderio sessuale e diminuzione del piacere.
L’importanza della partner
“La risposta sessuale implica una complessa interazione tra gioco, emozione e relazione tra i partner” spiega Maria Cristina Florini, psicologa, psicoterapeuta e sessuologa clinica, presidente Centro Italiano di Sessuologia “Bisogna innanzitutto domandarsi com’era la sessualità di quella coppia prima dell’intervento. Da tenere in considerazione nel recupero della sessualità post intervento: la capacità del paziente di affrontare i cambiamenti e addirittura prevedere lo scenario futuro. E poi il ruolo attivo e accogliente della partner. Con le terapie si recupera l’erezione ma non sempre la virilità. Il partner deve accogliere l’altro anche nei cambiamenti“.
Per la comprensione del conflitto/desiderio della coppia di riprendere la sessualità o di trasformarla si deve indagare come la sessualità è stata vissuta dalla coppia e nella storia individuale di ciascun partner prima della malattia: se la sessualità non è stata gradita la malattia diventa un «alibi».
Ricordiamoci che gli organi sessuali primari e secondari a livello simbolico sono componenti dell’identità.
Se desiderate chiarimenti su problemi di natura sessuale (maschile o femminile) potete scrivere alla dottoressa Bettelli Lelio a: cbchiachia7@gmail.com