Amore al tempo delle gondole
Nessuna città su questo pianeta è riuscita fino ad ora a scalzare il primato di Venezia come il luogo più poetico e romantico del mondo. Non a caso è la meta preferita per i matrimoni ( anche i più “griffati” ) e le lune di miele. Ma questa notizia è piuttosto singolare soprattutto perché succede in tempi di internet e di whats app e, se farà sorridere i più cinici, sicuramente riempirà di emozione i più sentimentali. Arriveranno, salvo imprevisti, a Piazza San Marco nel pomeriggio di domani 18 maggio, l’austriaco Peter Rauscher (62 anni) e l’italiano Paolo Donaggio (74). I due amici, partiti da Pavia a bordo di una gondola approderanno in laguna per consegnare un messaggio ad un’ignara fanciulla che vive a Venezia, la quale neppure immagina di essere la destinataria di tanta passione. Il suo fidanzato le ha scritto un messaggio d’amore d’altri tempi e l’ha affidato ai postini gondolieri. Peter Rauscher leggerà in pubblico la missiva: solo allora la ragazza capirà di essere la protagonista fortunata di questa romantica avventura.
Questo insolito viaggio è iniziato il 12 maggio su una gondola originale degli anni 90, restaurata con minuzia e batte bandiera austriaca, 11 metri di lunghezza e 1,40 di larghezza. I due tra varie avventure e vicissitudini alla fine avranno percorso 430 km: una media di 60 al giorno, con una velocità media di 8 km all’ora.
Un’avventura che nasce da una grande amicizia e dalla passione per lo sport. Due anni fa Peter Rauscher, si è appassionato di voga Veneta e un anno dopo ha comprato la gondola dal maestro d`ascia Franco Crea alla Giudecca. Nell’ultimo anno i due amici si sono allenati duramente per prepararsi all’impresa, fino a cinque volte la settimana. Il percorso scelto Paolo Donaggio lo conosce bene. Onorato nel 1979 del titolo di “Campione Mondiale di Maratona del Nuoto”, soprannominato il “coccodrillo”, più di quarant’anni fa percorse a nuoto questo stesso tragitto.
“Questo viaggio ci ha affascinato non solo per la missione romantica – dice Paola Goppion – ma anche perché parla delle nostre terre e delle nostre acque, di lentezza e di gesti ripetitivi e cadenzati che ti accompagnano a scoprire scorci di paesaggio che nella frenesia del vivere quotidiano spesso passano inosservati. La stesso spirito con cui ci si gusta un buon caffè”. Ad accompagnarli in questa avventura infatti uno sponsor assolutamente allineato: è la torrefazione Goppion Caffè di Treviso.