Aarhus: una biblioteca diventa un lussuoso ostello di disegn
BOOK1 è un connubio perfetto tra albergo e ostello
La catena Brøchner inaugura il suo nuovo hostel di design a Aarhus, in Danimarca: il BOOK1 è un connubio perfetto tra albergo e ostello.
Si sta affermando in questi ultimi anni una nuova concezione di città in cui poter soddisfare sia il nostro desiderio di conoscere nuove culture sia il desiderio di intimità ed accoglienza.
La Danimarca si sta muovendo in questa direzione.
Le caratteristiche dell’ostello BOOK1 ad Aarhus
Ad Aarhus, la seconda città più grande del Paese, sulla costa orientale dello Jutland, proprio nel centro, a due passi dal museo d’arte ARoS, del parco e dei canali, la catena di boutique hotel, Brøchner Hotels, ha appena inaugurato il BOOK1, un ostello di design di lusso, riconvertendo gli spazi dell’ex biblioteca civica nel rispetto dell’architettura originale.
BOOK1 si rivolge ai viaggiatori alla ricerca di un’esperienza,
una qualità e un design fuori dal comune.
Accanto agli elementi tipici dell’ostello (dormitori, ispirati per le dimensioni dei letti alle cuccette dei treni, servizio lavanderia, tavoli da ping pong) sono disponibili camere e suite private, sauna e arredi di design.
Una delle caratteristiche più particolari di questa sistemazione ibrida sono i dormitori ispirati ai lussuosi capsule hotel giapponesi e che in un certo senso strizzano l’occhio agli scaffali della biblioteca che un tempo occupavano l’edificio.
L’area ristorazione, gestita dalla catena locale MIB, offre proposte gastronomiche che vanno dalla pizza nordica con salmone allo “smørrebrød” (pane di segale imburrato, per accompagnare carne, pesce, salumi o formaggio con verdure affettate, uova sode, maionese o altre salse) e comprende anche un panificio e una colazione bio.
Naturalmente, visto il periodo che stiamo vivendo, sono state adottate tutte le misure precauzionali e le procedure previste dalle autorità sanitarie.
Alla scoperta di Aarhus: contrasti affascinanti
Relax e benessere quindi ad Aarhus (si pronuncia “Orus”!), città dal passato importante, risalente al VII secolo, sede universitaria, caratterizzata ancora oggi dall’atmosfera raccolta e accogliente.
Con le sue affascinanti strade con i ciottoli, le case a graticcio, i coloratissimi fiori della malvarosa (il Den Gamle By, cioè il museo all’aperto della città vecchia), il Giardino Botanico, i roseti di Palazzo Marselisborg (una delle residenze della famiglia reale).
Anche tanta cultura (il già citato ARoS con la sua piattaforma circolare sul tetto, con vetrate nei colori dell’arcobaleno, e il Moesgaard, diviso in tre sezioni dedicate all’archeologia, all’antropologia e all’etnografia, un grande piano inclinato ricoperto d’erba) e tanti spazi creativi, locali alla moda che si affacciano sui canali o tra il verde, dove bere un caffè, pranzare, ascoltare musica, fare acquisti, in particolare di design nel Quartiere Latino.
Tutto facilmente raggiungibile a piedi o in bicicletta (servizio di city bike gratuito) e, per gli amanti della natura, subito nei dintorni, foreste, parchi (il parco nazionale Mois Bjerge), spiagge incontaminate.
Il porto è una delle tante attrazioni, con il Dokk 1 Cultural Centre e l’Iceberg, l’edificio simbolo del nuovo quartiere Ø. L’Infinite Bridge (il Ponte Infinito) è una costruzione in legno a forma di cerchio, sempre nella baia di Aarhus, dove poter camminare tra cielo, mare, foresta e, perché no, fare il bagno.