8 marzo a Nizza a ricordo di Valeria Solesin
In occasione del prossimo 8 marzo 2016, alle 18.00, il Teatro Garibaldi del Consolato Generale d’Italia di Nizza (72, Bd. Gambetta) ospiterà nella Giornata della Donna, la conferenza «Allez les filles, au travail!», sul tema della conciliazione tra vita privata e professionale, in memoria di Valeria Solesin, la ricercatrice italiana vittima dell’attentato terroristico del 13 novembre 2015 al Bataclan di Parigi. Una giornata dal valore storico, sulla riflessione del ruolo della donna, della sua emancipazione e delle sue trasformazioni sociali raggiunte fino a oggi.
Alla conferenza, presieduta dal Console Generale d’Italia, Serena Lippi, interverranno: Virginie De Luca Barrusse, Professeur de Démographie à l’Université de Paris Panthéon Sorbonne; Raffaella Ranise, Docente e studiosa delle tematiche della Legislazione del lavoro femminile presso l’Università di Genova, Laura Mirachian, Presidente dell’Associazione Donne Italiane Diplomatiche, Veronica Vecchioni, Avvocato al Foro di Nizza e Marie Lavandier, Conservateur Général du Patrimoine, Directeur des Musées de Nice. A conclusione un vernissage dell’artista Omar Ludo.
La storica maison sanremese Daphné è stata invitata a partecipare a questo significativo evento e sarà presente con una delle sue più classiche e tipiche creazioni, il foulard e il profumo ‘Mimosa di Sanremo’ dedicato, per l’appunto in tale e importante occasione, al ricordo di Valeria Solesin e di tutte le donne vittime della violenza: tanti fiori spezzati dalla brutalità.
Daphné nacque oltre mezzo secolo fa dall’opera sartoriale di Daphné Carlo, eccellente stilista creativa, e da quella del marito, ‘creatore indipendente’ di fragranze, Renzo Borsotto; dal 2000 il testimone della direzione artistica è passato alle figlie, Barbara e Monica Borsotto, che portano avanti con passione la tradizione artigianale del made in Italy.
L’impegno sartoriale, sinonimo di haute couture di Daphné è da sempre riconosciuto in tutta Europa e negli Stati Uniti e molte collezioni hanno preso forma dallo studio accurato degli abiti d’epoca, preziosamente raccolti ed esposti nel Museo della Moda e del Profumo Daphné, fondato sotto l’egida dell’omonima maison ligure che, a piccoli passi, è entrata con pieno diritto a far parte della storia della moda italiana. Lo staff creativo ha da sempre saputo coniugare l’antico con il moderno e, proprio in virtù di ciò, le sue creazioni più esclusive sono state e sono ancora scelte e apprezzate negli anni dall’aristocrazia internazionale, da storiche cantanti del Festival di Sanremo e dal jet set monegasco.
Il foulard è uno degli emblemi principali della maison. Il suo nome deriva della parola “provenzale” che significa ‘tessuto leggero’: apparso alla metà del XVIII secolo, dal momento della sua creazione non è mai passato di moda, attraversando epoche, mode e movimenti artistici. Henri Matisse ne dipinse alcuni, Salvador Dalì ne collezionò e Grace Kelly ne fece l’emblema del suo stile. Divenuti ormai veri e propri accessori di moda in grado di completare ed esaltare l’abbigliamento femminile, i foulard di Daphné Sanremo sono pezzi davvero unici nel loro genere: eleganti, ma con sobrietà, s’ispirano al territorio in cui hanno origine e al contempo rispecchiano un’identità culturale ed economica da anni leader nella produzione di settore. Rigorosamente stampati su twill di seta e rifiniti da sapienti mani artigiane, sono proposti in una gamma di colori e fantasie assai accattivanti.
I foulard e il profumo Daphné Sanremo, con la loro significativa e simbolica presenza alla conferenza di Nizza, dimostreranno ancora una volta che la moda, considerata tematica frivola, può essere invece anche impegno sociale e civile se accostata alla figura femminile come persona ricca di personalità.