“5 cm al secondo”: il capolavoro di animazione di Makoto Shinkai
La velocità di caduta dei petali di ciliegio
“5 cm al secondo” il capolavoro di animazione di Makoto Shinkai. Sono da poco passati in Giappone i giorni della fioritura dei ciliegi, che inizia a gennaio a Okinawa e arriva a Kyoto e Tokyo tra marzo e aprile, per poi estendersi nel nord del Paese.
Ogni anno in primavera, nella ricorrenza dell’hanami, la festa dei fiori di ciliegio, i giapponesi festeggiano la bellezza effimera del sakura, il “bocciolo di ciliegio”, simbolo di prosperità, di cui si celebra la bellezza e la caducità, poichè la fioritura dura solo pochi giorni.
Il vero senso della tradizione hanami sta nel rapido passaggio dallo spettacolo offerto dalla bellezza dei fiori alla caduta dei petali, che trasportati dalla brezza primaverile si posano leggeri sulla terra ancora fredda, ricordandoci con dolcezza e malinconia la fugacità della vita e delle sue stagioni.
L’hanami è per i giapponesi un’occasione per ritrovarsi con gli amici e godersi cibo e sake in abbondanza, consapevoli di godere di ciò che presto svanirà.
Anche i giovani protagonisti di questo film considerano la fioritura dei ciliegi un segno di buon auspicio per il loro futuro, ma si rendono conto degli ostacoli che devono affrontare, simboleggiati dalla subitanea caduta dei fiori.
“5 cm al secondo” è la velocità di caduta dei petali di ciliegio, e il richiamo all’hanami è la chiave interpretativa della vicenda di due adolescenti, Akari e Takaki, che si innamorano tra i banchi di scuola ma sono costretti a vivere a centinaia di km di distanza.
Il film di Makoto Shinkai è composto da tre parti, Ōkashō (Racconto sui fiori di ciliegio), Cosmonaut e Byōsoku 5 Centimeter, che sintetizzano la storia d’amore di Akari e Takaki, anche se ostacoli banali, e soprattutto il tempo e la distanza, si frappongono al pieno manifestarsi del loro sentimento.
“In quel preciso istante, mi convinsi di sapere dove si trovasse il suo cuore”
Cercano di colmare il distacco con lettere e telefonate, ma la storia si svolge nei primi anni del 2000, quando la comunicazione non era ancora caratterizzata dall’invasione degli smathphone (sembra molto tempo fa…).
Takaki cerca di raggiungere Akari, ma i continui trasbordi da un treno all’altro, i ritardi causati dalla neve ci riportano a un tempo che anche noi abbiamo vissuto, pur se sembra perdersi nei labiritinti della memoria e appare assai più lontano di quanto non sia.
La distanza e il passare del tempo nel film di Makoto Shinkai si misurano soggettivamente, ed è difficile tenere una sincronia.
“A che velocità dovrei vivere per poterti incontrare di nuovo?”
La vicenda è espressa in una poesia visiva che ci propone anonimi paesaggi urbani ingentiliti dalle immagini ricorrenti della caduta dei petali dei fiori di ciliegio e dei fiocchi di neve, che rallentano il viaggio di Takaki, mentre Akari lo attende in mezzo alla bufera di neve in una desolata stazione di treni, accanto a una stufa in cui risplende il fuoco.
Una sola notte passata insieme in una casupola nella distesa di neve e poi il ritorno di Takaki alla vita di sempre, una vita che decidono altri: i genitori che si devono spostare a centinaia di km per esigenze di lavoro.
L’amore sincero tra Takaki e Akari va incontro a inevitabili (o forse no?) mancanze, ritrosie (una lettera non consegnata, una lettera perduta), incertezze, sguardi interiori che non sanno leggere il sentimento negli occhi di chi abbiamo vicino.
Tra gli episodi che narrano il rapporto tra i due protagonisti nel pieno della loro adolescenza, si incunea (nel 2° episodio) quello dell’incontro tra Takaki e Kanae, la timida compagna di scuola, che riconosce il lui un dolore comune, che lo ama silenziosamente e non riesce a superare la barriera che difende l’interiorità di ciascuno di loro.
Anche l’amore vero e intenso va incontro a dissonanze e sfasature. E svanisce.
Così come i petali dei fiori di ciliegio, che cadono alla velocità di 5 cm al secondo, come ben sa Akari, e dopo aver offerto uno splendido spettacolo sui rami degli alberi diventano un tappeto rosaceo e iridescente ai nostri piedi.
“5 cm al secondo” segue l’enorme successo di Your Name che ha dato fama mondiale a Makoto Shinkai, considerato un maestro assoluto dell’animazione giapponese, grazie alla sua padronanza delle arti visive e a un’incredibile abilità narrativa.
I suoi panorami iper-realistici, le sue atmosfere malinconiche commuovono e si ritrovano in opere come Il Giardino delle Parole, Oltre Le Nuvole e La Voce delle Stelle.
“5 cm al secondo” è stato premiato come miglior film all’edizione 2007 dell’Asia Pacific Screen Awards. Nel 2008 ha vinto il Lancia Platinum Grand Prize al Future Film Festival di Bologna
In occasione dell’evento al cinema, 5 Cm al secondo sarà accompagnato da Cross Road, un inedito corto di 2 minuti realizzato da Makoto Shinkai nel 2014. Protagonisti del corto sono due studenti con due vite diverse e un unico obiettivo: riuscire ad entrare all’università.
Ce la faranno?
La Stagione degli Anime al Cinema è un progetto esclusivo di Nexo Digital distribuito in collaborazione con Dynit e col sostegno dei media partner Radio DEEJAY, MYmovies.it, Lucca Comics & Games e VVVVID.
Il film sarà al cinema solo il 13, 14, 15 maggio
Il calendario e le sale che aderiscono all’iniziativa sono reperibili su www.nexodigital.it.