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Milano, dal futurismo al futuro
La nuova Milano verticale sembra sorgere dalle radici del futurismo storico di Balla e Depero, che esaltava l’arte dell’urbanesimo, e prendere spunto anche dagli attuali futuristi che utilizzano per le loro opere materiali tecnologici. Vetro e acciaio, e altezze luminose, rendono più attuale e internazionale la metropoli lombarda senza togliere valore a quella tradizionale, alle tranquille ombre degli angoli ‘meneghini’. Per muoversi tra passato e futuro – nel presente – e per non perdersi tra le contraddizioni di questa città ma gustarne le differenze, è davvero una guida straordinaria Il Giro di Milano in 501 luoghi di Marina Moioli (Newton Compton Editori). E’ la città dell Expo 2015 ma anche quella…